Università, a nuovo la Casa dello studente: disponibili 74 posti

«Sì, dopo un percorso travagliato l’inaugurazione è confermata per giovedì 11 dicembre, sono soddisfatto». Lo dice Claudio Kovatsch riferendosi alla Casa dello studente “vecchia” nella denominazione ufficiosa, corrente in uso da decenni negli ambienti universitari triestini.
Il direttore dell’Ardiss, ente emanazione della Regione succeduto l’anno scorso all’Erdisu, riassume subito le tappe che hanno portato a completare il rinnovo dell’edificio di via Fabio Severo 150 ubicato, risalendo la stessa via, a sinistra poco prima dell’edificio principale dell’ateneo triestino. «Per gli edifici, denominati E1 ed E2, i tempi si sono prolungati per il fallimento della ditta aggiudicataria, che aveva offerto un sostanzioso ribasso, la “Luci” di Trieste. L’approvazione del progetto esecutivo risale al luglio 2004, dopo che la progettazione era partita nel 2002» racconta Kovatsch. Poi la vicenda si era complicata. «La ditta, che lavorava anche all’ex Ospedale militare per conto dell’Università - spiega il manager Ardiss - non ce l’aveva fatta. Con la cessione del ramo d’azienda era così subentrata nel 2013 l’impresa “Riccesi” e i lavori erano ripartiti».
Ora tutto è pronto per il taglio del nastro della nuova struttura che offre 74 posti-letto, 38 in camere singole, 16 in doppie e 4 riservate a portatori di handicap, parte degli oltre 500 posti-letto disponibili a Trieste in varie “location” per gli studenti. «Anche per il mobilio - aggiunge il direttore dell’Ardiss - è stata condotta una gara d’appalto: in ogni stanza vi sono, oltre al letto, il frigo, un armadio e una scrivania». In ognuno dei quattro piani, inoltre, è stata allestita una cucina, con quattro fuochi, che servirà agli studenti stessi per prepararsi la colazione.
La ristrutturazione è costata 6,2 milioni di euro: 4,9 sono arrivati dalla Regione come contributo, 1,3 sono stati stanziati dal Ministero dell’istruzione.
Ma chi usufruirà della struttura completamente rinnovata? «Gli studenti che giungono da fuori area hanno tempo per presentare domanda per essere inseriti nella graduatoria - spiega Kovatsch - che tiene conto sia dell’Isee (l’Indicatore della situazione economica equivalente) che del rendimento negli studi, fino a martedì. Entro il 15 verrà stilata una graduatoria provvisoria ed entro il 22 dicembre quella definitiva».
Ma, a sorpresa, il direttore informa che non tutti i 74 posti di via Severo 150 potrebbero essere ricoperti da ragazzi di famiglie meno abbienti: «Se in base al solo Isee non si completano i posti, allora si esamina il rendimento negli studi». Le borse di studio per i meritevoli sono costituite da 5mila euro. Da questa cifra l’Ardiss detrae 145 euro al mese, per i 10 mesi dell’anno scolastico, se il giovane è selezionato in base all’Isee o 205 (185 qualora in camera doppia) se in base al solo “merito”. «La prossima tappa - conclude Claudio Kovatsch - è l’ultimazione dei lavori dell’edificio di via Gaspare Gozzi, che stiamo ristrutturando sempre in chiave di ostello studentesco, con 99 posti: ci verrà consegnato il prossimo anno».
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