UnipolSai vende ad Allianz: c’è anche Sasa

Il gruppo bolognese dismette gli asset della Milano, tra cui la triestina Sasa: il valore dell’operazione è di 440 milioni
Di Massimo Greco
Silvano Trieste 12/02/2013 La Sasa Assicurazioni
Silvano Trieste 12/02/2013 La Sasa Assicurazioni

TRIESTE. Hanno aspettato il 90° minuto per chiudere una trattativa serrata: ieri sera, verso le 20, finalmente l’annuncio ufficiale da parte dei contraenti. UnipolSai cede ad Allianz Italia per un massimo di 440 milioni gli asset già appartenenti alla Milano Assicurazioni. Si tratta di un cospicuo portafoglio-danni da 1,1 miliardi di euro, gestito da una rete di 729 agenzie e da 500 dipendenti. Un accordo che riguarda da vicino anche Trieste, perchè rientra nella cessione la Sasa, con la sede in Riva Grumula dove operano 140 addetti.

L’ha spuntata Allianz, dopo che l’offerta di 300 milioni, avanzata dalla belga Ageas, non era stata ritenuta congrua. E’stata una corsa contro il tempo, soprattutto per la venditrice UnipolSai, pressata dai diktat dell’Antitrust.

Ricordiamo infatti che gli asset sono stati ceduti in quanto l’authority per la concorrenza aveva condizionato il via libera alla fusione con la “galassia Ligresti” proprio alla vendita di una parte del ramo-danni. Anzi, UnipolSai è già in difetto rispetto alle prescrizioni dell’Antitrust, che ha già aperto un primo procedimento di inottemperanza in quanto il gruppo bolognese non aveva rispettato il termine del 19 dicembre 2013.

Adesso l’intesa, intervenuta tra UnipolSai e Allianz, sarà sottoposta alla valutazione degli organi di vigilanza e alla stessa Antitrust. Non è detto che l’authority presieduta da Giovanni Pitruzzella sarà soddisfatta dall’entità e dalla qualità delle dismissioni operate da UnipolSai. Se così non fosse, fonti di stampa ipotizzavano la possibilità di una multa fino a 100 milioni. Non è casuale la dichiarazione resa dall’amministratore delegato di UnipolSai, Carlo Cimbri: «L’accordo raggiunto con Allianz, in linea con le condizioni di mercato, tutela gli stakeholder di UnipolSai e consente al gruppo Unipol di adempiere alle misure straordinariamente rigorose imposte dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in occasione del salvataggio del gruppo Fondiaria-Sai».

La lunghezza del negoziato, risolto ieri sera, pare fosse motivata dalla richiesta di Allianz di ottenere una manleva sui contenziosi giudiziari che i clienti dell’ex Milano potrebbero attivare nei confronti dell’acquirente.

L’altra ragione, che ha portato il confronto fino all’ultimo, riguarda la flessione del 2,7% accusata dal titolo del gruppo bolognese alla vigilia dell’accordo. Titolo, comunque, che è cresciuto del 60% dalla fine dell’estate e del 27% dall’inizio del 2014.

«Siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo accordo con il gruppo Unipol», ha dichiarato Klaus-Peter Roehler, amministratore delegato di Allianz Italia. «I nostri nuovi clienti beneficeranno della nostra offerta di servizi e prodotti altamente innovativi e del modello di business digitale. Questa acquisizione rappresenta un'eccellente opportunità di essere ancora più vicini ai clienti. Ed è anche un'ulteriore importante conferma che Allianz crede fortemente nella attrattività del mercato italiano e nel ruolo fondamentale del canale distributivo degli agenti».

«È un'eccellente occasione che ci permette di aumentare la nostra quota in un mercato già molto maturo ma con un'elevata redditività» ha dichiarato a sua volta Oliver Baete, membro del board of management di Allianz SE, responsabile per insurance western & southern Europe.

Al netto della nuova acquisizione, la presenza del gigante assicurativo tedesco in Italia si sostanzia in oltre 6 milioni di clienti, in circa 5mila dipendenti, in una rete distributiva articolata su 2200 agenti, 1600 promotori, 1500 sportelli bancassurance.

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