Unicredit lascia viale Sanzio fra le proteste dei consumatori

Il personale si sposta nella rinnovata sede all’interno del centro “Il Giulia”, ma le associazioni criticano la decisione: «Snobbate le esigenze della clientela»
Lasorte Trieste 29/10/19 - Viale Sanzio, Via Botticelli, S.Giovanni, Agenzia Unicredit
Lasorte Trieste 29/10/19 - Viale Sanzio, Via Botticelli, S.Giovanni, Agenzia Unicredit

TRIESTE. La rete cittadina di agenzie dell’Unicredit sta per perdere un altro pezzo. A metà di questo mese sarà chiusa infatti la filiale di viale Sanzio, punto di riferimento da decenni per tanti clienti. La clientela che ancora per qualche giorno farà capo a questa agenzia sarà interamente trasferita all’interno del centro commerciale “Il Giulia”, dove da pochi giorni è stata ampliata e rinnovata la vecchia filiale.

L’operazione è definita dalla Direzione centrale dell’istituto un accorpamento, perché non ci sarà perdita di posti di lavoro, in quanto gli addetti di viale Sanzio troveranno la loro nuova collocazione al “Giulia”. Ma se questo è il ragionamento della banca, ben diverso è il parere delle associazioni di rappresentanza dei consumatori. «Non condividiamo per nulla questa scelta della banca – protesta Angelo D’Adamo, presidente regionale della Federconsumatori – perché è modellata esclusivamente sulle esigenze aziendali, senza tenere in alcun conto i bisogni della clientela.

Da molti anni – prosegue D’Adamo – gli istituti di credito stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella vita delle persone. Ci stanno in sostanza abituando tutti, da chi lavora a chi è in pensione, dai giovani agli anziani, a non poter fare a meno di un conto corrente, di uno strumento elettronico di pagamento. A questo cambiamento nel rapporto con le banche però non fa riscontro una adeguata presenza di agenzie nei centri urbani. Anzi – insiste il presidente della Federconsumatori – le agenzie diminuiscono progressivamente di numero, mettendo sempre più in difficoltà la clientela. Anche in questo caso – precisa – non si tiene conto del fatto che i clienti di viale Sanzio sono in buona parte anziani, per i quali recarsi nella rinnovata agenzia del Giulia non sarà comodo né agevole».

Anche Luisa Nemez, presidente dell’Organizzazione per la tutela dei consumatori esprime perplessità: «Dipenderà molto dalla nuova organizzazione che si darà alla filiale del Giulia – sottolinea – perché l’Unicredit, nel recente passato, ci ha purtroppo costretto a modifiche e riassetti che non sono andati certamente nella direzione del beneficio della clientela.

Faccio riferimento – prosegue – alla chiusura della sede di via Cassa di Risparmio, con trasferimento degli uffici in via Roma, dove il contesto è molto più freddo e non sempre si trova l’assistenza necessaria». Il trasferimento a cui si riferisce Nemez è in effetti solo l’ultimo di una serie che ha visto anche l’abbandono della vecchia filiale di piazza della Borsa, per decenni autentico baluardo della banca, e di quella di via Battisti, con accorpamento della clientela nella struttura di via Carducci. La banca continua a parlare di riorganizzazione destinata a migliorare il servizio complessivo, ma i consumatori non sembrano essere della stessa idea. 

 

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