Un’Anna Bolena “speciale” per 200 lettori del Piccolo

Venerdì sera, all’ultima rappresentazione con protagonista Mariella Devia, posti in platea e nei palchi al prezzo di 10 euro presentando l’apposito coupon

Invito speciale per l’ultima rappresentazione di “Anna Bolena” di Donizetti, protagonista Mariella Devia. Venerdì sera, in occasione dello spettacolo fuori abbonamento, grazie alla collaborazione tra il teatro lirico Verdi e “Il Piccolo”, duecento lettori potranno assistere all’opera da posti di platea e galleria al prezzo di 10 euro, presentando l’apposito coupon che pubblichiamo qui sopra. È un regalo che il giornale e il teatro fanno ai lettori in occasione dei 130 anni del Piccolo. Fin da oggi ci si potrà presentare con il tagliando alla biglietteria del Verdi per acquistare il biglietto scontato e quindi accaparrarsi i posti più appetibili, tra quelli ancora rimasti invenduti.

Anna Bolena di Gaetano Donizetti, che ha aperto martedì scorso la stagione lirica 2012, chiude il ciclo donizettiano delle “tre Regine” proposto in questi anni dal Teatro Verdi dopo Maria Stuarda, e Roberto Devereux.

L’allestimento è prodotto dalla Fondazione Teatro Verdi di Trieste con la Fondazione Arena di Verona. La regia, ripresa a Trieste da Stefano Trespidi, è di Graham Vick che cerca una mediazione tra la visione degli storici, per i quali Anna Bolena era una adultera, incestuosa, ambiziosa e calcolatrice, e la coppia Donizetti/Romani che invece la interpretano come una sposa fedele e tradita, anima pura e malinconica, altera, ma sostanzialmente vittima. Il regista inglese insinua così la realtà storica in un quadro eroico e sentimentale così come lo intese il compositore. Non stravolge la drammaturgia ma lavora sui risvolti psicologici dei personaggi e procede per simbolismi.

Ne risulta una lavoro registico raffinatissimo ed intelligente a cui contribuisce lo scenografo Paul Brown, autore anche dei costumi. L’impianto scenico è basato su elementi girevoli che si sovrappongono a forma di croce. Nel susseguirsi delle scene, la croce si spezza, a simboleggiare lo scisma anglicano di Enrico VIII, a cui contribuì anche Anna Bolena, nemica del cattolicesimo. Tra gli scarni arredi, un trono e un letto: simboli di quella contrapposizione ambizione-affetto e sesso-potere su cui è incentato il dramma. Ne risulta uno spettacolo composito e visionario in equilibrio tra classicità e romanticismo che ruota intorno alla grande interpretazione della protagonista Mariella Devia.

Al suo fianco Luiz Ottavio Faria ( Enrico VIII), Laura Polverelli (Giovanna di Seymour), Albert Casals (Riccardo), Elena Traversi (Smeton), Federico Benetti (Lord Rocheford) e Max Renè Cosotti (Sir Hervey). Sul podio il maestro canadese Boris Brott. Orchestra e Coro del Teatro Verdi diretto dal maestro Paolo Vero.

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