“Una vita da social” aiuta gli adulti e i loro figli
“Una vita da social” è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia postale e delle comunicazioni con il Miur e cofinanziato dalla Commissione europea: ha l'obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi on-line.
L'iniziativa ha anche una sua pagina facebook unavitadasocial, nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti. Un impegno avvalorato anche dai recenti dati del Norton Cyber Security Insights Report, rapporto tra giovanissimi e sicurezza on-line. Vi emerge che il 92% dei genitori italiani è preoccupato della sicurezza on-line dei figli e tre su quattro hanno dichiarato di aver preso precauzioni per proteggerli. Le misure più utilizzate dai genitori sono state le limitazioni all'accesso ad alcuni siti Web (53%) e alle informazioni che postano su di loro sui social network (51%), insieme a quelle che i figli possono condividere con le loro cerchie di amici on-line (47%). Inoltre, il 42% dei genitori dichiara episodi di cybercrime subiti dai figli, i più frequenti dei quali sono stati il download di un virus sul loro Pc o su quello della famiglia (20%), risposte a e-mail di phishing (9%), episodi di smishing (la variante Sms del phishing) e violazioni dei profili social (entrambe al terzo posto, con l'8%).
Le maggiori preoccupazioni riguardano per il 61% il timore che i figli possano dare troppe informazioni a sconosciuti, per il 59% che possano essere convinti con l'inganno a incontrare malintenzionati e per il 53% che possano subire atti di bullismo o molestie. La Polizia postale è presente anche sulla Rete, con consigli utili, sul sito poliziadistato.it e su commissariatodips.it, anche attraverso l'App scaricabile gratis su smartphone o tablet, Apple e Android.
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