Una vendemmia da incorniciare grazie al maltempo

Scongiurata la grandine nei vigneti, le precipitazioni del fine settimana hanno riequilibrato un agosto molto caldo

CORMONS Una pioggia toccasana, perché ha aiutato a riequilibrare una situazione fattasi complicata dopo un agosto con una sommatoria di calore come non se ne vedeva dal 1991.

Sarà una grande vendemmia a detta di tutti gli addetti ai lavori, quella iniziata nei giorni scorsi tra Collio e Isonzo: il grande spauracchio per i viticoltori, la possibilità che con il maltempo dello scorso weekend arrivassero nuove grandinate in grado di fare danni, non si è manifestato. È arrivata solo tanta pioggia, con un netto abbassamento delle temperature. E, per la vite, tutto ciò è stata la classica ciliegina sulla torta di una stagione che molti definiscono di alta qualità. «La pioggia dello scorso fine settimana è stato un toccasana senza dubbio - spiega Alessandro Dal Zovo, responsabile enotecnico della Tenuta Angoris - perché provenivamo da uno dei periodi di maggior sommatoria di calore degli ultimi anni: non se ne vedeva uno simile addirittura dal 1991. La pianta dunque aveva bisogno di acqua, e quella che è arrivata nei giorni scorsi le ha fatto sicuramente bene».

In questi giorni Angoris ha vendemmiato le uve spumante, Sauvignon e Pinot Grigio di pianura: «Soprattutto il Sauvignon è una varietà che quest’anno è maturata in anticipo - aggiunge Dal Zovo - sinora abbiamo raccolto circa 2 mila quintali di uve, il 25% della nostra produzione. All’inizio della prossima settimana concluderemo la raccolta delle uve bianche in zona Isonzo, ed inizieremo con quelle delle aree collinari».

Anche Robert Princic, presidente del Consorzio Collio, ha salutato positivamente l’arrivo delle piogge: «Non solo non sono state un problema, ma anzi hanno aiutato a dare quel tocco in più ad un’annata che definirei ottima - racconta - abbiamo iniziato con Pinot Grigio e Sauvignon e man mano ora andremo avanti con il resto delle produzioni».

Aveva temuto il peggio Mauro Drius, assessore all’Agricoltura del Comune di Cormons e viticoltore lui stesso, raggiunto mentre è al lavoro in vigna nella raccolta, anche lui, del Sauvignon, l'indiscusso protagonista di questi primi giorni di vendemmie: «Le previsioni che davano un netto peggioramento delle condizioni climatiche e un brusco abbassamento delle temperature non ci avevano fatto preoccupare in sé: il fattore che si teme in questi casi è che oltre a pioggia e freddo il clima possa portare anche a delle grandinate, che sarebbero state ovviamente devastanti in un momento decisivo come questo - sottolinea - ma per fortuna non è accaduto nulla di grave, anzi, la pioggia ed il fresco hanno aiutato a migliorare ulteriormente la qualità delle uve».

Ed è sempre più, come negli ultimi anni, una vendemmia social: tutte le aziende ormai diffondono immagini e sensazioni del momento vitivinicolo più importante dell’anno raccontando sulle proprie pagine social l’emozione di una tradizione che se col passare dei decenni si è fatta più tecnologica, resta immutata nei secoli sotto il profilo dell’atmosfera e di quei riti che solo la bellezza della natura può regalare ogni anno.
 

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