Una triestina ospite in casa di riposo la prima vittima registrata in regione

La donna di 87 anni è morta a Cattinara: soffriva già di altre patologie. Caccia alla fonte del contagio. Test per 200 anziani
L'arrivo dell'ambulanza a Casa Serena (Bruni)
L'arrivo dell'ambulanza a Casa Serena (Bruni)

Casa Serena: il giorno dopo la notizia del contagio da coronavirus

TRIESTE Primo decesso in Friuli Venezia Giulia correlato a un’infezione da Covid-19. L’ottantasettenne Rosa Costante, ospite della casa di riposo “Serena” di via De Marchesetti, è morta ieri mattina all’ospedale di Cattinara a Trieste. Era stata portata d’urgenza al Pronto soccorso, di notte, a causa di un grave peggioramento della patologia di cui era affetta: il perforamento dell’intestino. Ma l’esame radiologico ha scoperto anche una polmonite interstiziale. Il successivo tampone ha accertato che la paziente era stata contagiata dal coronavirus.



L’Azienda sanitaria, l’Asugi, ieri ha attivato il protocollo di massima emergenza per la casa di riposo in cui risiedeva l’ottantasettenne: lo stop alle visite e, soprattutto, ha deciso di procedere con il test del tampone per tutti gli altri anziani della struttura e per il personale, vale a dire infermieri, Oss e amministrativi. Sono in corso le verifiche per tentare di capire da chi è stata contagiata la donna.

L’INTERVENTO DEL 118

L’ottantasettenne Rosa Costante soffriva di una diverticolite: l’aggravamento della patologia è degenerato in una perforazione dell’intestino. Nella notte tra venerdì e sabato gli operatori della casa di riposo “Serena” hanno quindi chiamato il 118. L’anziana è stata accompagnata al Pronto soccorso di Cattinara; gli operatori, così come previsto dai nuovi protocolli di prevenzione (validi ora per qualsiasi soccorso), le hanno fatto indossare la mascherina al volto. Anche i sanitari erano muniti di mascherina professionale e guanti. In quel momento la donna era già in gravi condizioni: è arrivata al Pronto soccorso con “addome acuto”. Detta in altri termini, la perforazione all’intestino era già avvenuta.

Coronavirus, primo decesso in Fvg: morta un'anziana ospite di "Casa Serena" positiva al test. Salgono a 42 i casi in Fvg: 8 sono ricoverati, uno è in terapia intensiva
Casa Serena (Bruni)


LA TAC 

I medici hanno sottoposto la paziente alla Tac, in modo da appurare la possibilità di procedere con un intervento chirurgico. Dall’esame sono emerse due circostanze. La prima: vista la situazione di gravità l’intervento chirurgico non era indicato. La seconda: la Tac ha evidenziato anche una broncopolmonite di tipo interstiziale. A quel punto l’anziana è stata sottoposta al tampone: il test ha rivelato l’infezione da Covid-19. E il coronavirus, nelle forme più problematiche, in effetti può aggredire i polmoni. Le persone anziane o deboli, già sofferenti di altre patologie, sono più esposte al rischio. La signora Rosa è stata dunque trasferita in una stanza di isolamento del Pronto soccorso.

A Romans il pubblico affolla la sala: ignorate le regole anti-infezione
Il ringraziamento finale al pubblico che ha partecipato all'evento a Romans


IL DECESSO

L’ottantasettenne è morta ieri mattina a Cattinara. Con molta probabilità, vista la perforazione dell’intestino, sarebbe deceduta comunque. Anche perché, come detto, non era operabile chirurgicamente visto che la perforazione era già in uno stato avanzato. Difficile, al momento, valutare invece la gravità dell’infezione da coronavirus: la broncopolmonite era in corso, ma la donna non presentava difficoltà respiratorie. Infatti la signora è stata ricoverata senza la necessità di essere intubata e ventilata meccanicamente.

Da Olio Capitale fino al Boat Show: eventi e fiere cancellati a raffica in Fvg
Una passata edizione di Olio Capitale (Bruni)


I TAMPONI

Tutti gli ospiti della casa di riposo “Serena”, dove viveva l’ottantasettenne, sono stati sottoposti al tampone del coronavirus. Stesso discorso per infermieri e Oss. Nessuno invece, almeno per ora, è stato messo in quarantena. Il test è stato allargato anche alle case di riposo in cui operano i dipendenti di una cooperativa che gestisce una appalto alla Serena, visto che non prestano servizio soltanto in via De Marchesetti, ma anche in altre strutture cittadine. In totale sono quindi circa 200 le persone che devono fare il tampone. Alla Serena le visite dei parenti adesso sono vietate fino a nuove disposizioni. Il Dipartimento di prevenzione sta ora cercando di ricostruire la lista di persone che sono state più a contatto con Rosa Costante, in modo da individuare chi può averla contagiata.

LA QUARANTENA

Ieri è scattata anche la quarantena per 15 tra medici e infermieri di Cattinara. Ma, come precisa il direttore generale dell’Asugi Antonio Poggiana, il provvedimento non ha nulla a che fare con quanto accaduto nella casa di riposo di via De Marchetti. Riguarda invece un’altra persona che si è rivelata positiva al coronavirus e che è transitata in alcuni reparti dell’ospedale. Si tratta di un anziano con patologia oncologica polmonare. Ora è ricoverato nel reparto Malattie infettive. I 15 sanitari di Cattinara che hanno avuto un contatto diretto con il paziente faranno il tampone e saranno messe in isolamento. —


 

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Il Piccolo