Una tesina sulla Fiat 500 l’asso vincente di Luca

La passione di Cultrara per le vetture d’epoca dopo l’exploit all’esame troverà  ora il giusto approdo: ingegneria dell’autoveicolo al Politecnico di Torino
Oggi festeggiano, giustamente, un traguardo di tutto rispetto. Domani saranno probabilmente brillanti ingegneri e medici in Italia, in Europa e nel Mondo. Chissà. Sono i bravissimi studenti del liceo scientifico Duca degli Abruzzi che hanno ottenuto il diploma di maturità con il massimo dei voti, il tanto agognato “cento”. Il liceo goriziano ha licenziato quest'anno tutti i 72 maturandi che hanno preso parte all'esame, così come è accaduto anche al “gemello” liceo classico Alighieri, dove tutti i 17 ragazzi e ragazze dell'ultimo anno hanno ottenuto il diploma. Ma se al classico nessuno è riuscito a raggiungere stavolta l'eccellenza, al Duca degli Abruzzi ce l'hanno fatta in cinque. Tra loro Riccardo Vida è l'unico ad aver centrato anche la lode. Per lui, che quest'estate si rilasserà un po' al mare della Croazia e un po' al fresco dei monti, magari suonando quel violino che è una delle sue grandi passioni, c'è un futuro da ricercatore medico. «Dopo la grande soddisfazione per il risultato dell'esame, che sognavo ma di cui non potevo essere certo, ora tenterò l'accesso a medicina – racconta Riccardo -. È qualcosa a cui penso fin da piccolo, e mi interesserebbe soprattutto lavorare nel campo della ricerca, anche se questo potrebbe voler dire lasciare il nostro paese. Per il momento non ci penso, guardo avanti curioso di scoprire quel che la vita mi riserverà». Medicina potrebbe essere il futuro da studente, intanto, anche per Alessio Vincenzo Fastiggi: «A dire il vero non ho ancora certezze, sono già iscritto ad Economia, ma proverò anche il test di Medicina – racconta, in attesa di concedersi una crociera nel Mar Baltico assieme alla famiglia -: se mi vedo più nella ricerca o in corsia? Direi proprio quest'ultima, medico sul campo». Dai medici agli ingegneri. Sogna un futuro nel campo dell'ingegneria biomedica Giulia Peteani, altro brillante 100 alla maturità al Duca degli Abruzzi. Un risultato “doppiamente bello”, racconta lei, perché inatteso. «Non ci avevo mai pensato, ma è arrivato con tanto impegno e grazie alle ottime prove d’esame», dice Giulia, che studierà al Politecnico di Milano proprio come il compagno di classe Matteo Edalucci, iscritto però a ingegneria fisica. «Sono ottimista se penso al futuro – racconta il “centista” -, l’università mi darà una preparazione adeguata ad entrare nel mondo del lavoro, in Italia come all'estero. Ringrazio il mio liceo e i miei insegnanti per il modo in cui mi hanno preparato a questo esame. Il cento è merito anche loro». Studierà a Torino, invece, Luca Cultrara, l'ultimo “cento” alla maturità al Duca degli Abruzzi. E nel capoluogo piemontese inseguirà la sua grande passione. «Ho scelto di iscrivermi ad ingegneria dell'autoveicolo del Politecnico di Torino – racconta Luca -, anche perché amo moltissimo le automobili, e soprattutto le vetture d'epoca. La mia preferita? La Fiat 500, alla quale ho dedicato la tesina: sono felice che in un certo senso anch'essa abbia potuto contribuire a farmi diplomare con il massimo dei voti».


Marco Bisiach


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