Una Rigojanci per trecento al compleanno del liceo Dante

Trieste, sabato alla Marittima la festa con tutti gli studenti di oggi e di ieri, coronamento per le celebrazioni dei 150 anni. Tra il buffet e i discorsi ufficiali, una lunga serata di balli con il dj. E con il “dolce” intermezzo
sterle trieste alunni del liceo dante all'uscita della scuola pregasi di conservare in archivio alla c a dott livio missio
sterle trieste alunni del liceo dante all'uscita della scuola pregasi di conservare in archivio alla c a dott livio missio

L’attesa è tutta per lei, la torta. Una torta di non si sa nemmeno quanti chili visto che dovrà “sfamare” più di trecento persone, dantini dell’oggi e dell’ieri che sabato, alla Marittima, parteciperanno alla festa per i 150 anni della loro scuola. Evento che non conclude il ciclo di appuntamenti per questo storico genetliaco, ma che rappresenta davvero - tanto per rimanere in tema - la ciliegina sulla torta della kermesse messa in piedi dall’Associazione Liceo Dante 150.

E ci sarà il tutto esaurito sabato, con tanto di iscrizioni chiuse da giorni. Dunque, il programma della serata prevede - alle 20.30 - la cena buffet, alle 22.30 la torta, e poi si balla fino all’una. «Abbiamo pensato a dei tavoli rotondi da 12 persone», spiega Stefano Pilotto, una delle anime più attive dell’Associazione Liceo Dante 150. «Così i vecchi compagni staranno vicini: sarà, insomma, una vera e propria cena di classe oltre che per il secolo e mezzo della nostra scuola. Talvolta nella vita si prendono delle pause che durano decenni e poi ci si ritrova, e magari si riallacciano vecchie amicizie...». Naturalmente, ci sarà pure una parte ufficiale oltre a quella più propriamente godereccia. Il discorso di benvenuto spetta di diritto alla dirigente scolastica di via Giustiniano, Oliva Quasimodo, e al presidente dell’Associazione, Giacomo Borruso. Ma a essere invitate sono moltissime autorità: il sindaco Roberto Cosolini assieme al suo assessore all’Educazione Antonella Grim, l’omologa alla Provincia Adele Pino, il vescovo emerito di Trieste Eugenio Ravignani e il prefetto Francesca Adelaide Garufi, e poi i presidi di tanti altri istituti con la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, in testa.

E dopo una cenetta tipicamente locale (si parla di un croccante cotto in crosta, formaggi con il miele, garganelli con alici e pomodorini, gnocchi di patate con dadolata di verdure e strudel di mele con vaniglia, il tutto innaffiato da vini altrettanto tipici) eccola, la torta. Che sarà a forma di fiore: una gigantesca corolla con tanti, tantissimi petali circolari. Una Rigojanci (quindi l’apoteosi del cioccolato) per trecento. E poi? «Poi avremo il dj per una meravigliosa integrazione transgenerazionale», ridacchia Pilotto. Tradotto: musica per tutti i gusti, dal valzer all’hip hop («anche perché all’una, quando dovremo chiudere tutto, immagino che i ragazzi se ne andranno a ballare da un’altra parte...»). Non è finita. Questa la parte ludica, ma giovedì 24 ottobre alle 17, nell’aula magna del Dante, verrà presentato il libro sul liceo: 250 pagine di storia, documenti, testi, immagini. E la festa continua.

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