Una nuova sezione potenziata alla Brumati

Luca Perrino / RONCHI
Un atto di indirizzo per la formazione di una nuova sezione a tempo potenziato alla scuola Leonardo Brumati. È quello approvato dalla giunta comunale di Ronchi dei Legionari e che ora dovrà seguire l’iter previsto prima che esso possa essere concretizzato. Ovviamente in vista del prossimo anno scolastico. Attualmente sono 142 gli alunni che usufruiscono di questo servizio che, nel corso degli anni, ha presentato una sezione per ogni classe.
Attualmente ad usufruire di quest’opportunità ci sono due prime, una seconda, una terza, una quarta e una quinta classe. «Un servizio di integrazione all’attività scolastica – spiegano il sindaco, Livio Vecchiet e l’assessore all’istruzione, Mauro Benvenuto – che si concretizza attraverso attività di studio, didattico-formative, espressive e ricreative volte all’apprendimento della lingua inglese in orario pomeridiano dalle 13.15 alle 15.30 ed è sostenuto con l’erogazione di un contributo da parte dell’amministrazione che per l’anno in corso è di 33 mila euro».
Lo scorso febbraio è stata avanzata la proposta da parte dei genitori dei 16 figli esclusi dai criteri di accoglimento redatti dal consiglio di istituto per le iscrizioni all’anno scolastico 2020/2021. «Nel corso di questo ultimo periodo seppur tra le difficoltà dell’emergenza Covid-19 – aggiunge Benvenuto – il sindaco, gli uffici competenti ed io abbiamo continuato a studiare e valutare la problematica per andare incontro alle famiglie».
Dalla richiesta avanzata dalle stesse e dal dirigente scolastico, Franca Soranzio, veniva menzionata anche la scuola nel rione di Vermegliano che ha, al momento, una disponibilità di spazi ma non ha una refezione scolastica nella scuola primaria. Per far fronte a questo problema, è stato richiesta la disponibilità alla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Doberdò del Lago, Sonja Klanjscek, di inserire il pranzo per i nuovi alunni in uno dei turni dei pasti previsti alla scuola Sorli, tenendo conto degli spazi e per poter così ospitare i 16 alunni di questa nuova prima di tempo potenziato.
«Una soluzione assolutamente non ordinaria – sono le parole del primo cittadino – ma, ad ogni modo, come amministrazione cercheremo di aprire un dialogo tra le dirigenti scolastiche al fine di addivenire ad una soluzione che sia ottimale e soddisfi le esigenze dei due istituti comprensivi». –
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