Una nuova cittadella nel Porto Vecchio di Trieste: la mappa del trasloco degli uffici della Regione

L’edificio “nobile”, gli uffici, l’incubatore e gli spazi comuni: allo studio le prime ipotesi in vista del trasloco di 1.194 dipendenti
Elisa Coloni
Ecco come apparirà la nuova cittadella nel Porto Vecchio di Trieste
Ecco come apparirà la nuova cittadella nel Porto Vecchio di Trieste

TRIESTE I nuovi uffici della Regione in Porto Vecchio troveranno posto in quattro strutture comprese tra il Molo primo e il Molo terzo: l’edificio 118, i magazzini 7 e 10 e l’hangar 21, che in totale offrono oggi una superficie netta (interno muri) di 39.566,7 metri quadrati. L’edificio 118, quattro piani per complessivi 2.770,3 metri quadrati di interni e 202,2 di terrazza, è il più vicino alla città, a poco distanza dall’imbocco del Molo terzo (dove si trova il distaccamento nautico dei Vigili del fuoco) e davanti alla sede della Tripmare. Come spiega l’architetto Alfonso Femia, anche grazie alla sua «conformazione particolare, con una torretta centrale e due ali più basse, che ricorda un vero e proprio palazzo», l’idea è quella di concentrare qui le funzioni principali, di rappresentanza e direzionali.

il progetto
Al via i rilievi per il trasloco degli uffici della Regione nel Porto Vecchio di Trieste
Il Porto Vecchio di Trieste in uno scatto di Andrea Lasorte

Accanto a questo edificio sorgono il magazzino 7 (tre piani per 12.911,6 metri quadrati) e poi il magazzino 10 (tre piani per 15.121,24 metri quadrati), che presentano entrambi «grandi ballatoi che si aprono verso l’esterno, che dovremo capire come valorizzare, perché possono diventare dei valori aggiunti significativi», spiega ancora Femia. L’edificio 118 e i due magazzini non sono fronte mare, ma compongono la seconda fila di strutture, estendendosi in linea d’aria fino a poco oltre il Molo secondo.

Infine l’hangar 21 (due piani per 8.763,63 metri quadrati), il più vicino al mare (in prossimità del Molo primo, accanto alla Saipem) che potrebbe ospitare attività legate al mondo delle imprese, a ricerca e sviluppo, una sorta di incubatore.

Sono i quattro edifici che, nel giro di circa tre anni, la Regione punta a ristrutturare e trasformare nella nuova sede unica, dove far confluire 1.194 dipendenti impiegati a Trieste (qualche giorno fa il governatore Fedriga e l’architetto Femia hanno partecipato a un sopralluogo). I progetti nel dettaglio andranno sviluppati passo dopo passo, ma lo schema di massima è questo, con l’obiettivo, come spiegato dal governatore Massimiliano Fedriga, di razionalizzare gli spazi, facilitare le attività regionali, ridurre gli spostamenti dei lavoratori e dare impulso allo sviluppo e al recupero di Porto Vecchio.

Quattro edifici concentrati in una delle aree più centrali e strategiche dell’antico scalo, vicino alla promenade, al parco lineare, dove si punta a concentrare diverse attività aperte alla cittadinanza. L’ipotesi distributiva sulla quale sta ragionando la Regione (che per ora resta, appunto, una prima ipotesi) è di far confluire nell’edificio 118 spazi destinati alla presidenza e agli uffici di supporto, alla direzione generale e al segretariato.

Nel magazzino 7, invece, i dipendenti delle aree finanze, lavoro, salute, autonomie locali (con uffici a supporto, assessori e segreterie), avvocatura, uffici di gabinetto, Tar Fvg, Centri per l’impiego. Nel magazzino 10 potrebbero trovare collocazione i dipendenti di ambiente, infrastrutture, patrimonio, attività produttive, risorse agricole e cultura (con uffici a supporto e assessorati). Infine nell’hangar 21 l’Agenzia lavoro e sviluppo imprese e Fvg Strade.

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