Una maratona per salvare il punto nascita goriziano
Una maratona (anzi di più) per il Punto nascita di Gorizia. È questa la prima di una serie di eclatanti iniziative a difesa del reparto di ostetricia del San Giovanni di Dio annunciata da Francesco Del Sordi, nella doppia veste di membro del comitato “Voglio nascere e Gorizia” e di rappresentante di spicco del Pdl goriziano. Ieri, non a caso, alla vigilia della visita programmata a Gorizia dal nuovo assessore regionale alla Sanità Maria Sandra Telesca, l’annuncio di Del Sordi, che percorrerà di corsa i circa 50 chilometri (dunque ben oltre la distanza di una maratona, ndr) che separano il San Giovanni di Dio dalla sede della Regione a Trieste. Il tutto per consegnare ufficialmente, ma anche con un forte gesto simbolico, alla presidente Serracchiani le oltre 4mila firme raccolte nei mesi scorsi dal comitato e chiedere l’annullamento del provvedimento che prevede la chiusura del punto nascita goriziano. Del Sordi è un buon atleta amatoriale che si allena con passione e partecipa a piccoli e grandi eventi podistici. Di certo, però, l’impresa è di quelle importanti, vista la distanza non trascurabile. «Ho scelto di espormi in prima persona in un’iniziativa così impegnativa per testimoniare l’impegno e il sacrificio che la città di Gorizia mette in atto a difesa del Punto nascita – dice Del Sordi -. Si tratta della prima di una serie di iniziative eclatanti che vogliamo mettere in atto per ottenere risposte e rassicurazioni sul futuro del reparto da parte della nuova giunta regionale. Prima delle elezioni avevamo ottenuto di mettere in stand-by la decisione sul futuro del Punto nascita, e durante la campagna elettorale il centrosinistra, che poi ha vinto, si era esposto nettamente a difesa della conferma del reparto del San Giovanni di Dio. Dopo le elezioni, però, non abbiamo più saputo nulla, e ora vogliamo capire se quelle prese di posizione erano solo uno spot elettorale o se le promesse verranno mantenute». Del Sordi sarà accompagnato nella sua corsa da un gruppo di amici e colleghi podisti, e godrà anche del sostegno di una sorta di staff di motociclisti di supporto, che garantiranno assistenza e rifornimenti. Quella che dovrebbe svolgersi martedì prossimo sarà una vera spedizione da Gorizia a Trieste. «Chiederemo alla presidente un incontro, anche solo di pochi minuti, per consegnare le firme, che raccoglieremo per comodità in formato digitale, mentre gli originali saranno consegnati in Prefettura a Gorizia – dice Del Sordi -. Spero davvero che Debora Serracchiani trovi il tempo di accoglierci, capendo che siamo sostenuti da tutta una città».
Dal punto di vista prettamente più politico, Del Sordi ha intenzione di preparare anche una serie di manifesti e di messaggi sul futuro della sanità isontina. Insomma, dopo qualche mese di silenzio, la questione del Punto Nascita è pronta a tornare al centro del dibattito.
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