Una manager triestina scelta dal Governo per rilanciare le Ferrovie
TRIESTE Triestina di nascita, ma con una formazione e una carriera internazionali, senza mai perdere i contatti con il territorio. È il profilo di Nicoletta Giadrossi, scelta dal ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, come nuova presidente di FS.
Nata nel capoluogo giuliano nel 1966, Giadrossi si è laureata presso Yale University in Mathematics and Economics nel 1988 e nel 1992 ha conseguito un master in Business Administration presso la Harvard Business School. Per il triennio 2016-1028 è stata membro del consiglio di amministrazione di Fincantieri. Tra gli incarichi, dal 2011 è membro del cda di Faiveley Transport (una delle più grandi multinazionali mondiali del campo dell’ingegneria e dell’impiantistica ferroviaria) e dal 2013 di Bureau Veritas (ispezioni e certificazioni aziendali). Chi la conosce bene la descrive come una professionista rigorosa, con grandi competenze nel campo delle infrastrutture e con un vasto network di contatti a livello internazionale.
«Io non la conosco direttamente, ma non posso che essere contento di questo incarico di grande prestigio a una nostra cittadina - è il commento del sindaco Roberto Dipiazza -. Al pari delle altre nomine decise dal Governo (è stato scelto Luigi Ferraris come ad della società ferroviaria e Dario Scannapieco per la guida di Cassa Depositi e Prestiti, ndr), si tratta di una figura di altissimo livello, come racconta il suo curriculum». Quindi il sindaco si lascia andare a una battuta: «Magari sarà la volta buona che realizzano la Venezia-Trieste».
Esprime soddisfazione anche la deputata del Partito democratico Deborah Serracchiani. «C’è da essere molto soddisfatti e orgogliosi, per Trieste e per il Paese. Le nomine del Governo Draghi riflettono una visione internazionale e un metodo che privilegia in modo assoluto la qualità, essenziale per gestire le risorse del Recovery». A proposito di Giadrossi, la capogruppo dei democratici a Montecitorio sottolinea che la manager «ha tutte le carte in regola per essere al vertice di Ferrovie, specie in questo complesso periodo storico in cui contano i risultati concreti. Penso che farà bene a tutti abituarci a cambiare abitudini e mentalità, a far diventare l’Italia un po’ più “mitteleuropea” e a vedere più donne in posizione di comando».
Per Massimiliano Fedriga, la nomina è «motivo di orgoglio come suoi corregionali e concittadini». Per il governatore, «il curriculum di Giadrossi parla da sé» e aggiunge che la manager «ha dimostrato grandi capacità sia in contesti nazionali, che internazionali». Così si dice certo «che opererà al meglio anche all’interno di Ferrovie. Siamo certi che vi saranno occasioni di lavorare insieme e sono convinto che la collaborazione sarà proficua».
Tra le altre cose, dal 2015 Giadrossi è senior advisor di Bain Capital Partners, colosso statunitense degli investimenti specializzato in acquisizioni, private equity, venture capital, credito e immobiliare. In passato è stata membro indipendente dei consigli di amministrazione di Aker Solutions (colosso dell’ingegneria con headquarter a Oslo) e dell’Università degli Studi di Trieste. Come detto, una professionista dal profilo globale, ma al contempo con legami sempre saldi con il territorio di nascita. È inoltre stata presidente di Technip France (gruppo transalpino di leader mondiale del project management, dell'ingegneria e delle costruzioni per l’industria energetica), nonché nei board di Technip India, di Aker Solutions Angolan Je e di Ge Capital Italia (la divisione servizi finanziari di General Electric), nonché presidente di Dresser Rand (società di ingegneria controllata da Samsung).
Ruoli dunque di grandissimo prestigio. La sua carriera è stata da subito ai massimi livelli, con l’avvio nel 1988 come consulente presso The Boston Consulting Group (consulenza strategica), dove è rimasta fino al 1994. Nel 1995 è entrata in General Electric Company, dove ha ricoperto ruoli manageriali strategici nelle varie divisioni del gruppo fino al 2005. Quindi ha lavorato a Parigi come responsabile per la gestione delle società in portafoglio presso Lbo France, fondo di private equity focalizzato su società di piccole e medie dimensioni. Nel 2009 è stata nominata vice presidente e direttore generale della già citata Dresser Rand, poi poi passare ad Aker Solutions Asa, e successivamente a Technip.
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