Una libreria Mondadori al posto della Borsatti

Spunta l’ipotesi di Segrate. Oggi l’ultimo giorno del Supermercato del libro di Pastrello: «Grazie Trieste»
Lasorte Trieste 17/07/14 - Libreria del Centro, Borsatti
Lasorte Trieste 17/07/14 - Libreria del Centro, Borsatti

Una Mondadori al posto della Borsatti Libreria del Centro. Per ora è solo un’indiscrezione. Da Segrate (Milano), dove ha sede il quartier generale del gruppo, non arriva alcuna conferma ma neppure una smentita. Roberta Guarnieri, responsabile della catena di librerie Mondadori, declina a un’email un’eventuale risposta. «Non sappiano nulla di questa apertura» dicono dalla Mondadori Bookstore di via Cavana 14. La Mondadori, in procinto di assorbire la Rcs Libri, potrebbe raddoppiare la presenza a Trieste aprendo un Megastore negli spazi su tre piani della storica libreria di via Ponchielli. L’unica cosa certa è che oggi sarà l’ultimo giorno del Supermercato del libro di Igino Pastrello, il gruppo trevigiano che gestisce la libreria Borsatti dall’anno Duemila. L’ultima occasione per approfittare delle vendite al 30% di sconto in corso da ormai due mesi. Poi basta. Stavolta non ci saranno proroghe alla chiusura (l’ultima era stata fissata al 7 febbraio) . «Entro giovedì dobbiamo riconsegnare le chiavi alla proprietà» spiega il patron Pastrello arrivato a Trieste ieri con il figlio per completare la dolorosa operazione di chiusura della libreria. «Voglio ringraziare tutti i triestini che ci hanno seguito in questi 15 anni. Lo dico con il cuore» racconta Pastrello. La chiusura è una scelta obbligata dopo che per quasi sei mesi il gruppo trevigiano ha tentato inutilmente di cedere l’attività libraria. Un’operazione che si inquadra nel ridimensionamento della catena del Supermercato del libro. A fine gennaio ha chiuso anche la Zannoni, la storica libreria di Padova. La Borsatti segue la sorte delle altre Librerie del Centro del Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine e Gorizia). Il Supermercato del Libro si ritira, insomma, nella sede originaria di Treviso di via Castellana 37. Un peso l’ha avuto sicuramente la crisi senza fine del mercato editoriale. Ma non c’è solo questo . «È stata una scelta familiare. I miei figli, Angelo e Laura, non sono interessati a sviluppare il gruppo e io ho 73 anni. Sono 52 anni che faccio questo mestiere. E ora mi merito la pensione» ha spiegato tempo fa il fondatore del Supermercato del Libro. A Trieste Pastrello era arrivato nel Duemila acquisendo la Borsatti, una delle librerie storiche. «In questi mesi si sono interessati in molti di quei locali. Anche una banca. Non escludo che possa esserci ancora una libreria. Una libreria di qualche catena visto che pochi posso reggere affitti da 8 mila euro al mese» aveva dichiarato Pastrello. Per la Borsatti si era parlato di un interessamento di Ibs (Internet Bookshop Italia) e de “Il libraccio” marchi del gruppo Messaggerie Italiane di Milano, che non sono ancora presenti a Trieste. E ora spunta la Mondadori Bookstore, la più importante catena di librerie italiane. (fa.do.)

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