Una granata da 120 mm caricata a pallettoni rispunta da un giardino di Poggio Terza Armata

Gli artificieri, oltre alla bonifica di Sagrado, sono intervenuti  in alcuni terreni privati a Cormons e a Fogliano Redipuglia

Stefano Bizzi / Sagrado

Tre ordigni neutralizzati in altrettanti comuni dell’Isontino. Quella di ieri è stata una mattinata intensa per gli artificieri della Brigata “Pozzuolo del Friuli”.

Con la ripresa delle normali attività quotidiane, riprendono anche i ritrovamenti di reperti bellici pericolosi per l’incolumità pubblica. È quanto accaduto nei giorni scorsi tra Sagrado, Cormons e Fogliano Redipuglia dove in terreni privati sono state rinvenute, rispettivamente, una granata di artiglieria 120 millimetri ad alto potenziale esplosivo, una bomba di fucile modello Energa e una granata da 149 millimetri, sempre ad alto potenziale esplosivo. Tutti i residuati erano ancora attivi e pericolosi.

A Sagrado il team Eod del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine è intervenuto nella frazione di Poggio Terza Armata. L’ordigno è stato segnalato ai carabinieri della Stazione di San Martino del Carso dal proprietario di un’abitazione di via 2 Giugno che se l’è ritrovato nel giardino di casa. La granata HE calibro 120 mm era di fabbricazione italiana e risaliva alla Prima guerra mondiale. Anche se a caricamento ordinario, in aggiunta, per fare in modo che al momento dell’esplosione l’effetto offensivo delle schegge venisse amplificato, il proiettile conteneva dei pallettoni. La granata però non è esplosa e gli artificieri dell’Esercito, dopo averla messa in sicurezza, l’hanno portata sul greto del torrente Torre dove l’hanno fatta brillare in maniera controllata.

Sono stati distrutti in un fornello scavato nella ghiaia del Torre anche gli altri due ordigni recuperati nel corso della mattinata di ieri. Prima di operare a Poggio Terza Armata, gli artificieri della Brigata Pozzuolo erano stati a Cormons dove un privato aveva segnalato in località Plessiva un altro oggetto bellico. L’ordigno si è rivelato essere uno spezzone di bomba da fucile modello Energa da addestramento.

Il residuato di calibro maggiore è stato invece trovato nel comune di Fogliano Redipuglia. In via Atleti Azzurri d’Italia un contadino aveva trovata nel suo campo (e segnalato alle autorità) una granata HE da 149 millimetri sempre di fabbricazione italiana.

Nonostante sia trascorso più di un secolo dalla fine della Prima guerra mondiale, il territorio isontino continua a nascondere pericoli di varia natura. Come ogni volta, anche in questo caso, il personale del 3° Reggimento Genio Guastatori invita la popolazione a prestare massima cautela in presenza di oggetti dalle forme che potrebbero ricordare anche in maniera vaga un ordigno esplosivo. In caso di dubbi si devono allertare le forze dell’ordine. A quel punto la Prefettura di Gorizia chiederà l’intervento degli artificieri che si attiveranno per mettere in sicurezza l’area. —

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