Una gara per l’aerocampo di Prosecco
DUINO AURISINA. È partito l’atteso bando di gara per l’affidamento in concessione dell’ex aerocampo di Prosecco che si trova nel Comune di Sgonico. È stata la Regione, e più precisamente la direzione Finanze e Patrimonio, a rendere noto l’avvio dell’iter che si concluderà con un incarico la cui durata è stata fissata in nove anni. La Regione stessa ha chiarito che la gara «è riservata a soggetti che svolgano attività di supporto alla Protezione civile».
«Fino a un paio di anni fa - ricorda il sindaco di Sgonico Monica Hrovatin - l’impianto era gestito dai componenti del gruppo “Amici del volo” che, oltre a svolgere le loro attività istituzionali, collaboravano alle operazioni di ispezione antincendio sull’intero territorio del Friuli Venezia Giulia».
Poi, agli inizi dello scorso anno, con una comunicazione ufficiale, la Protezione civile regionale ha invitato gli “Amici del volo” a riconsegnare le strutture e l’impianto. Per il gruppo triestino si è trattato di uno sfratto in piena regola. Ma la comunicazione della Protezione civile, a firma del direttore Guglielmo Berlasso, è stata inequivocabile: «Per necessità operative abbiamo l’esigenza di rientrare nel pieno possesso delle aree e delle infrastrutture di Sgonico. La Regione si trova nelle condizioni di dovere chiudere diverse sedi sul territorio. Pertanto la revoca dell’affittanza agli “Amici del Volo” permetterà di allocare nelle sedi dell’aerocampo di Prosecco, e in particolare nell’hangar, i mezzi della Protezione civile utili alla lotta contro gli incendi boschivi. Va precisato che l’affittanza si reggeva sulla convenzione siglata dal gruppo e la Regione nel 2006. Scaduta nel 2011, si è andati avanti tacitamente, ma il cambiamento era già stato stabilito sin dai tempi precedenti il mio insediamento».
Il gruppo “Amici del Volo” è stato fondato nei primi anni Novanta da appassionati pronti a identificare nell’ex aerocampo militare la palestra più adatta per le proprie attività. Ben presto, però, ha stabilito un’intesa con la Protezione civile per fare della base il campo di decollo e atterraggio dei velivoli impegnati nelle operazioni antincendio.
La struttura, attivata durante la Grande Guerra, ha una lunga storia alle spalle. Nell’ottobre del 1916, la 28ma Compagnia del capitano Victor Shunzel vi dislocò alcuni biplani per la ricognizione e l’aggiustamento del tiro di artiglieria. Tale attività su sviluppò sino al gennaio del 1918. Dal 1920 fino al 1934 l’aerocampo cambiò momentaneamente destinazione e fu utilizzato come deposito esplosivi con un episodio risalente al 1929 di esplosione accidentale. Dal 1935 al 1940 l’area fu adibita a pascolo e, dal 1940 al 1943, fu usata come deposito carburanti del Genio militare. Dal 1943 al 1948 la base fu nuovamente abbandonata e, con l’arrivo degli Alleati statunitensi e inglesi, il Comando Militare, con la necessità di reperire un’area atta al decollo e atterraggio di velivoli, ripristinò il campo che assunse la denominazione di “Military airport”. Nel 1957, a guerra oramai ampiamente conclusa, alla pari dell’esperienza del Governo militare alleato, l’Esercito italiano riprese possesso dell’area, costruendo palazzine, casermette e un altro hangar più capace, in grado di accogliere un buon numero di velivoli.
Nel 1995 cessarono le attività militari e il comprensorio diventò proprietà della Regione. Ora l’aerocampo di Prosecco può tornare a essere un punto di riferimento per numerose attività ma, per individuarle con precisione, sarà necessario vedere chi si aggiudicherà la gara per la gestione. Sembra siano numerosi i soggetti interessati e anche l’amministrazione comunale di Sgonico attende con curiosità di conoscere il nome di chi potrà dare all’areocampo un nuovo impulso, coinvolgendo magari le realtà produttive più vicine.
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