Una famiglia legata alle baronesse Tacco

Thun Hohenstein è un cognome significativo o piuttosto noto. Se il ramo altoatesino della famiglia ha creato le celebri ceramiche Thun, famose in tutto il mondo, c’è un legame importantissimo anche...

Thun Hohenstein è un cognome significativo o piuttosto noto. Se il ramo altoatesino della famiglia ha creato le celebri ceramiche Thun, famose in tutto il mondo, c’è un legame importantissimo anche con Gorizia.

Anna Barbara, proprietaria dello stabile di via Brass dove ieri sono divampate le fiamme, è infatti una delle figlie di Roberta Thun Hohenstein Tacco di San Floriano, l’ultima delle baronesse Tacco scomparsa nel 2011.

La sua famiglia, secondo la leggenda, discenderebbe da Ghino di Tacco, senese che Dante Alighieri cita nella “Divina Commedia” e che Boccaccio inserisce in una delle novelle del “Decamerone”, anche se pare forse più probabile che l’origine della famiglia Tacco sia legata ad una famiglia istriana. In ogni caso il ramo goriziano della famiglia ottenne il titolo nobiliare nel 1560 con il predicato “von Folfenstein”, e nel 1600 si aggiunse quello di San Floriano. Nel 1699, infine, i Tacco diventano baroni. Tra i membri più celebri della famiglia possiamo ricordare Carlo Tacco, fondatore nel 1724 della prima conceria di cuoio a Gorizia, o Guglielmo, che fu il primo podestà del Comune di San Floriano, dove visse.

Nel cimitero del paesino gioiello che domina il Collio si trova anche la tomba di famiglia dei Tacco. E proprio a San Floriano del Collio si trova anche il castello Tacco (restaurato e recuperato dopo devastazioni dei due conflitti mondiali) che oggi è sede della trattoria “Dvor”, e, dopo la scomparsa della baronessa Roberta, è proprietà dei conti Thun Hohenstein. —

M. B.

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