Una battaglia lunga 15 anni A Opicina torna l’ambulanza

Il 118 apre una postazione in via di Prosecco che a regime sarà attiva 24 ore su 24 L’inaugurazione il 28 aprile. Il nuovo mezzo coprirà l’intero altipiano carsico
Un'ambulanza del Sistema 118
Un'ambulanza del Sistema 118

di Benedetta Moro

TRIESTE

Un’ambulanza per tutto l’Altipiano: il 118 apre una postazione stabile a Opicina, che a regime sarà attiva 24 ore su 24. Dopo oltre 15 anni di assenza ritorna il servizio che prevede una terza auto nelle ore notturne e una quinta durante il giorno. Una decisione che riempie una lacuna molto sentita e che rientra nella riorganizzazione del Servizio di emergenza 118 secondo il nuovo Piano regionale dell’emergenza, da cui discende anche la creazione del Dipartimento di emergenza dell’Asuits, al cui vertice è stato insediato Umberto Lucangelo.

Dopo vari esperimenti, la sede prescelta da cui partiranno le ambulanze sarà in via di Prosecco 12, e l’inaugurazione è prevista venerdì 28 aprile. L’ha “ceduta” l’Associazione per la difesa di Opicina, che verrà spostata in un altro sito nella stessa area. Ma c’è stata anche la forte collaborazione del Consorzio Centro in via insieme. Questo rinnovamento arriva dopo le numerose richieste giunte da parte della cittadinanza della frazione e dei residenti del territorio carsico, accolte già in campagna elettorale dall’assessore al Patrimonio Lorenzo Giorgi, «che ci ha davvero aiutato in tutto - ha commentato Massimo Duratorre, operatore sociosanitario del servizio 118 - assieme all’ingegnere Sergio Buzzai del Comune di Trieste, che ha facilitato tutto l’iter. La realizzazione di questo progetto, particolarmente sentito dalla popolazione, è stato possibile pure grazie alla costanza della dottoressa Barbara Brajnik, di Alberto Peratoner, responsabile del 118, e del suo vice Davide Caggegi».

Questa nuova ambulanza prima veniva sfruttata da infermieri e autista che facevano i trasporti protetti intraospedalieri o extraprovinciali. Ora verrà attivata nella nuova sede di Opicina da fine maggio per il servizio diurno, mentre verrà messa in strada di notte «nel momento in cui sarà assunto nuovo personale, non ci sono ancora le tempistiche esatte ma ci si sta già mobilitando perché ciò avvenga» ha detto Duratorre. Sia prima che dopo resterà comunque la disponibilità dell’auto medica nell’attuale collocazione di Santa Croce, nella sede della Protezione civile. La nuova ambulanza coprirà l’intero territorio carsico e zone limitrofe e il mezzo di soccorso sarà comunque a disposizione della Centrale operativa di Palmanova per eventuali interventi in centro città a Trieste. Comprenderà tre operatori (infermiere, operatore socio-sanitario e autista soccorritore) in turni che saranno di 12 ore e copriranno l’arco delle 24 ore.

«La volontà era di riportare al centro di Opicina questo mezzo - ha aggiunto Giorgi - anche perché le tempistiche dall’unica postazione di Santa Croce erano certamente più lunghe e facevano la differenza. Per fortuna siamo riusciti tutti assieme, attraverso una bella collaborazione tra gli enti locali e l’Asuits, a trovare il posto giusto, perché era un impegno che avevo preso con i cittadini». Ci sono voluti sei mesi all’incirca per portare a casa il risultato, in parte rallentato anche per trovare la giusta zona da cui far partire i mezzi. «Nella prima sede che avevamo individuato, sempre a Opicina, abbiamo constatato che per lasciare il luogo l’ambulanza a causa delle strade strette perdeva minuti preziosi. La conformazione urbanistica di Opicina in effetti non è facilissima. Questo nuovo spazio lo daremo gratuitamente, non ci sarà nessun affitto per il 118».

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