Una Bassa a misura di bicicletta via a sedici nuove piste ciclabili

L’Unione Agro Aquileiese ha approvato il piano predisposto da dodici Comuni Saranno sviluppati percorsi a tema, dalle residenze storiche alla laguna



L’ufficio di presidenza dell’Unione Agro Aquileiese ha approvato all’unanimità un piano di sviluppo integrato del cicloturismo che coinvolgerà tutti i dodici Comuni dell’Uti. Saranno realizzate sei piste ciclabili e una serie di altri interventi lungo tutto il tragitto.

Lo studio di fattibilità è stato curato da Altis – Alta Scuola “Impresa e Società” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con il coordinamento scientifico di Elena Zuffada. Hanno collaborato Promoturismo Fvg, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, le Uti del territorio, il Comune di Grado, il ComPa e la Regione.

I percorsi hanno come obiettivo quello di sviluppare le potenzialità turistiche della Bassa tramite una serie di itinerari pensati per valorizzare i luoghi più caratteristici e i punti di forza.

«Il piano – evidenzia il presidente dell’Uti, Gianluigi Savino – è stato pensato in un’ottica integrata. Oltre a prevedere lo sviluppo di percorsi ciclabili tematici all’interno dell’Unione e il miglioramento della viabilità ciclabile intercomunale, è previsto il miglioramento delle attuali ciclovie Alpe Adria, che collega Grado a Salisburgo, e Adriatica, che attraversa l’Italia da sud a nord per raggiungere il confine sloveno. Il territorio compreso nell’ambito dell’Uti “Agro Aquileiese” è caratterizzato dalla presenza di Aquileia e Palmanova, riconosciute dall’Unesco quali siti patrimonio mondiale dell’umanità. Decisamente meno noto il territorio circostante ai due poli monumentali, che presenta caratteristiche favorevoli a una fruizione cicloturistica».

Partendo dalla ciclovia Alpe Adria, sono stati realizzati percorsi alternativi e di interesse storico-culturale, tali da valorizzare i luoghi dell’Agro Aquileiese al fine di riuscire ad attrarre flussi turistici qualificati e diversificati. «

Saranno sviluppati percorsi a tema, che permetteranno di mettere in connessione luoghi e testimonianze culturali – assicura il presidente –. Si tratta di testimonianze storico-artistiche di pregio, sparse su un territorio a prevalente vocazione agricola. Insomma, un giusto mix di cultura e ambiente gradevole».

I percorsi tematici sono sei: quello delle “Residenze Storiche”, che sarà anche occasione di confronto tra culture diverse, “Campagna e laguna”, che valorizzerà il territorio compreso fra la parte terminale del corso del fiume Isonzo e il canale Aussa, “La Grande Guerra”, che metterà in connessione i luoghi interessati dal conflitto della Prima guerra mondiale, quali i musei tematici e i sacrari militari, “Torviscosa: la città di nuova fondazione e il latifondo”, per esplorare il territorio bonificato e conoscere una realtà d’interesse storico rilevante, e “Cantine e architetture storiche”, che coniugherà la presenza di realtà produttive d’eccellenza con la qualità architettonica dei fabbricati aziendali.

La progettazione, finanziata con i fondi regionali ricevuti con l’Intesa per lo sviluppo firmata a novembre 2017, ammonta a 401 mila euro. —



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