Un vestito disegnato fra i banchi del Nordio nella collezione di Its

TRIESTE Realizzare un abito coraggioso, che si metta in riga con il leit motiv “So bold, almost incredible” (“Così coraggioso che sembra quasi incredibile”) lanciato per l’edizione di quest’anno di Its, il talent scout triestino. A questa sfida sono stati chiamati proprio dall’ideatrice Barbara Franchin 52 giovanissimi studenti delle classi III, IV e V C dell’istituto artistico Nordio che hanno intrapreso il curriculum di Design e Arte della moda.
Il progetto ha un nome ben preciso, s’intitola “Nordio produce for Its” (“Il Nordio crea per Its”), ed è stato presentato ieri nella sede della scuola da Franchin, fondatrice e direttrice di Its. Ciascun ragazzo ha tempo fino al 18 aprile per realizzare un disegno di un vestito, ispirandosi ad alcuni tessuti degli anni ’90 tirati fuori dai cassetti dalla stessa Franchin. Dovrà allegare anche un vero e proprio portfolio, «dove indicherete che cosa avete voluto realizzare e su cosa si basa la vostra ricerca», ha specificato. Arancione e nero i colori principali a cui ispirarsi. Tanti i materiali da toccare con mano: cotone, tessuto plissettato, nido d’ape, taffetà moirè, piqué, raso di cotone. «A pelle, a sensazione giudicheremo chi sarà il vincitore – ha detto il deus ex machina della manifestazione –, chi avrà meglio presentato un vero abito, pensando al concept e al materiale che abbiamo fornito».
Il 20 aprile, appena due giorni dopo, il team di Its decreterà il vincitore, che potrà realizzare il proprio manufatto. Ma non è finita qui. Attraverso una cerimonia dedicata, l’8 giugno, il prodotto creativo diverrà ufficialmente parte della collezione di Its Archive, che oggi le tre classi visiteranno. Si trova in piazza Venezia, nel quartier generale di Eve, il team che organizza Its, e raccoglie la collezione quale risultato più tangibile della ricerca continua della piattaforma creativa fin dalla sua nascita: 16.000 portfolio, oltre 220 abiti, 200 tra accessori e gioielli e più di 700 fotografie digitali. Un archivio unico, autentica risorsa culturale che racconta l’evoluzione della moda contemporanea.
Ulteriore premio per chi avrà concepito il progetto scelto sarà la possibilità di seguire dal di dentro, con uno speciale pass All Areas, l’intera macchina di Its 2018 al lavoro nella serata finale del 27 giugno. Un attaccamento sempre più forte al territorio da dove International Talent Support, il talent scout della moda nato a Trieste nel 2001, riparte con la sua 16.a edizione. Riparte dai giovani, come sempre, ma questa volta dedicando un progetto ad hoc agli studenti.
«Un’idea naturale – spiega Franchin –, che avevo da molto tempo. Anzi, spero di ampliare questa collaborazione e di renderla ancora più intensa allargandola anche a tutte le altre scuole del Friuli Venezia Giulia».
Con il sorriso e un credo forte nel suo lavoro che ha ribadito fino alla fine, «se volete qualcosa dovete dare il massimo per riuscire a ottenerla», ieri Franchin si è lanciata in un dialogo dinamico con gli studenti, presentandosi come esempio di chi è riuscito ad arrivare dove voleva, anche se la strada è sempre piena di nuovi obiettivi. «L’approccio è stato davvero bello, i ragazzi sono in un’altra dimensione – ha affermato dopo la presentazione –, hanno reagito, sono stati molto bravi». «È una grande opportunità per l’istituto – ha commentato la docente Manuela Cerebuch –, a cui vengono forniti degli strumenti per continuare nello studio». Franchin ha cercato di pungolare i giovani in un confronto sul cambiamento che sta coinvolgendo tutte le sfere della società. Partendo dal racconto della sua vita. «Trentacinque anni fa volevo anch’io studiare al Nordio, ma sono andata a fare ragioneria – ha spiegato –. Per la cena di matura volevo un vestito diverso, sono andata in una piccola sartoria e lì ho capito il significato della trasformazione dei materiali. Ero in quinta superiore e ho capito cosa avrei voluto fare. Se volete fare quello che vi piace, date tutto ciò che avete dentro».
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