Un triumvirato per il timone dell’Università popolare

Una figura prefettizia che sia affiancata da un avvocato e un commercialista. Questo lo schema su cui ministero degli Esteri e Regione starebbero lavorando
Foto BRUNI 05.09.2018 Università Popolare
Foto BRUNI 05.09.2018 Università Popolare

TRIESTE Un figura con esperienza prefettizia, affiancata da due sub commissari. Potrebbe essere questa la formula che la Regione e la Farnesina intendono adottare per il commissariamento dell’Università popolare. Uno schema a tre, che con una personalità di alto profilo al vertice darebbe le idonee garanzie anche al governo sulla gestione della delicata situazione di un ente morale che gestisce fondi pubblici.

I nomi si rincorrono, ma sembra che i tre professionisti non siano stati ancora individuati con precisione. L’incontro di giovedì scorso, a Roma, tra il governatore Fedriga e i diplomatici del ministero degli Esteri sarebbe servito proprio a stabilire il modus operandi per individuare le figure idonee a ricoprire questo incarico. Il commissariamento, a quanto pare, ormai è scontato. I due sub commissari potrebbero essere un avvocato e un commercialista.

Ad oggi non è stato contattato, ma una figura che potrebbe rispondere alle esigenze di Regione e Farnesina nel ruolo di commissario, potrebbe essere quella dell’ex prefetto di Trieste, Alessandro Giacchetti. Il quale, finita l’esperienza in città, è stato commissario della Provincia di Siracusa e sta terminando di svolgere lo stesso compito per la società che si occupa della spazzatura ad Alessandria. Indiscrezioni, intanto, darebbero l’attuale direttore dell’Università popolare, Fabrizio Somma, verso un rientro a tempo pieno all’Università degli Studi di Trieste, di cui è dipendente nel Dipartimento di Studi umanistici. Il direttore generale, vista la situazione, potrebbe lasciare Upt a fine anno. Andranno valutati comunque la sua situazione contrattuale e l’accordo sottoscritto tra Somma e Upt. Va ricordato che Somma è stato assunto con regolare bando di concorso.

Nel frattempo, nella prossima seduta della V Commissione comunale, verrà approfondita proprio la situazione venutasi a creare all’Università popolare. Nel corso della seduta di venerdì scorso, alla quale ha preso parte anche l’assessore alla Cultura, Giorgio Rossi, il consigliere Bruno Marini ha proposto venga data la possibilità ai componenti della commissione di approfondire la questione. Visti l’attualità, il valore dell’ente morale di piazza Ponterosso, il fatto che il Comune ha un suo referente all’interno del cda e le criticità emerse, la proposta del forzista è stata accolta all’unanimità.

Marini ha indicato vengano invitati a relazionare della situazione di Upt la figura indicata dal Comune che lo scorso luglio ha dato le dimissioni, Roberto Fermo, e il nuovo membro designato dalla stessa amministrazione, Piero Colavitti. Su proposta del consigliere Maria Teresa Bassa Poropat verranno invitati anche la presidente Cristina Benussi e il direttore Fabrizio Somma. A fronte di una disponibilità alla partecipazione, la seduta dedicata all’Upt potrebbe essere convocata per venerdì prossimo. —


 

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