Un “taxi” pubblico al cimitero di Monfalcone per trasportare disabili e anziani
MONFALCONE Un “taxi” pubblico per destreggiarsi nel lastricato perimetro cimiteriale. È la rivoluzione che l’amministrazione comunale intende introdurre al camposanto di via 24 maggio per rispondere alle esigenze di determinate categorie di persone, che trovano ostacolo a raggiungere gli angoli più remoti presso cui riposa il proprio caro estinto.
Si tratta di un veicolo elettrico a quattro posti per aiutare gli anziani e l’utente con difficoltà motorie a muoversi nel cimitero e, appunto, nelle zone più distanti. Il camposanto di Aris, in taluni orari e su concessione di autorizzazione, può essere attraversato da veicoli, ma questo nuovo mezzo sarà a impatto zero e, come sottolinea l’assessore ai Servizi Funebri Giuliana Garimberti, sarà soprattutto silenzioso, dunque non recherà disturbo alla pace del luogo. «In pratica un golf-cart», aggiunge. Cioè il veicolo ecologico utilizzati per spostarsi con le sacche e le mazze da una buca all’altra sui campi sportivi.
Buone notizie dunque per disabili, cardiopatici o anziani. L’entrata in funzione del mezzo dovrebbe avvenire in tempi rapidi. Quanto ai conducenti, la giunta Cisint intende riattivare il Progetto dignità e lavoro per persone che a causa di crisi industriali sono fuoriuscite dal mercato occupazionale a un’età in cui riconvertirsi non è semplice: due cittadini pescati da quest’ambito saranno impiegati proprio al trasporto intra-cimiteriale.
Nell’ambito di una posta finanziaria che sfonda i 100 mila euro ed è destinata a operare una serie di migliorie ai servizi, la giunta ha ritagliato dunque 15 mila euro per l’acquisto del golf-cart. Ma non si tratta dell’unica novità. «All’interno dei fondi messi a bilancio nel 2019 – sottolinea il sindaco Anna Cisint – abbiamo assegnato 60 mila euro per il riordino dei vialetti e l’impermeabilizzazione delle strutture che ospitano i loculi». Non è che piovesse nelle bare o tra le urne cinerarie, ma le coperture che durante le precipitazioni riparavano anche il visitatore non tengono più e così si è reso necessario un radicale intervento. Le opere di manutenzione straordinaria sono state avviate a fine dicembre e stanno proseguendo, condizioni meteo permettendo, anche in questi giorni.
Poi ci sono i 7 mila euro finalizzati alla creazione di un’autorimessa. L’ente acquisterà un garage prefabbricato allo scopo di custodire i mezzi di trasporto dei feretri. Si tratta infatti di vetture station wagon parecchio costose (il prezzo-base si aggira sugli 80mila euro, ma ve ne sono anche di più care) ed è volontà degli amministratori proteggerle dalle intemperie, visto che attualmente sono parcheggiate allo scoperto.
La rimessa a doppio garage verrà realizzata all’interno della vasta area, prevista dalla legge, delle sepolture di salme di persone passate a miglior vita a causa di malattie contagiose. Uno spiazzo per nulla affollato, che si presta allo scopo e dove sussiste anche un deposito per gru e altri mezzi usati nelle esumazioni.
Infine i 40 mila euro che saranno impiegati per la ristrutturazione di una parte dei magazzini di via Chico Mendes, destinati a ospitare il deposito di bare attualmente allestito nell’ex asilo di via Valentinis, della cui ristrutturazione si sta occupando come noto Fincantieri, e pure una serie di uffici e spogliatoi per gli addetti ai servizi funebri. –
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