Un super campo da golf a Punta Croce

CHERSO. In località Punta Croce, nel profondo sud dell’isola di Cherso, dovrebbe venire costruito un campo da golf che, stando agli esperti, sarebbe il più bel green in Croazia e tra i primi cinque in Europa.
Giorni fa il progetto è stato presentato all’albergo lussignano Aurora dal direttore generale dell’azienda alberghiera locale Jadranka, Sanjin Soli„, e dal britannico Neil Lubbock, proprietario dell’Accademia del golf in Germania.
Si tratta, è stato spiegato ai numerosi presenti, di un impianto da 318 ettari, terreno attualmente di proprietà della Diocesi di Veglia. Sorgerebbe in località Matalda, nella parte nord–orientale di Punta Croce, un’area – se così si può dire – ancora vergine e scarsamente abitata.
Uno dei collaboratori di Soli„, Mihajlo Peren›evi„, ha spiegato che il campo da golf chersino non avrebbe nulla di simile a quello sull’altopiano di Monte Sergio, sovrastante Ragusa (Dubrovnik) e che ha incontrato l’opposizione della popolazione locale e degli ambientalisti per l’edificazione di molti, troppi impianti ricettivi.
«Oltre al green – così Peren›evi„ – abbiamo in piano di approntare un albergo di 100 stanze e una quindicina di piccole depandance. Dei 318 ettari del complesso, il 76 per cento non subirà alcun intervento, il 20 spetterà al terreno di gioco, il 3 alle strutture alberghiere e il restante 1 per cento a superfici idriche».
A detta di Peren›evi„, a Punta Croce sono giunti i migliori progettisti mondiali per strutture da golf. Inoltre la ditta Geo Legacy sta monitorando le questioni ambientali e sovrintenderà alla realizzazione del progetto, che comporterà alla Jadranka (la cui maggioranza è stata da poco acquisita da un’impresa fondata dal gruppo russo Promsvyaz) un investimento di 40–50 milioni di euro. «Nel momento in cui riceveremo la licenza per l’uso della superficie – ha concluso Peren›evi„ – il progetto sarà realizzato in capo a 18 mesi».
Nel suo intervento, Lubbock ha confermato che ad aderire alla stesura del progetto è stata l’azienda di proprietà del golfista di fama mondiale, il sudafricano Ernie Els, il che attesta con quanta serietà si stia portando avanti il piano. «La presenza di un campo da golf a Punta Croce – ha affermato Lubbock – prolungherà la stagione turistica in questa regione insulare anche nei mesi di febbraio, marzo, ottobre e novembre».
Da parte sua il direttore Soli„ ha dichiarato che la presenza di un simile impianto non è contemplata nel Piano regolatore della Contea del Quarnero e Gorski kotar. «Il documento sarà sottoposto a modifiche in febbraio – ha specificato Soli„ – e sarà l’occasione per inserirvi il campo da golf di Punta Croce».
È stato reso noto inoltre che la base del green sarà costituita dalla pietra già presente e dunque non si utilizzerà la sabbia.
Risulteranno minimi i tagli di alberi d’olivo, mentre dalla parte del mare sarà possibile vedere 3–4 prati con le buche.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo