Un sogno lungo quasi 50 anni La sede di via Vino della Pace è ora della Cantina Produttori

la svolta
/ Cormons
La Cantina Produttori Cormons ha acquistato dalla Regione l’immobile di via Vino della Pace dove da sempre si trova la propria sede. Era un momento atteso da più di cinquant’anni dai soci dell’azienda diretta da Alessandro Dal Zovo, ed è ora arrivato grazie alla firma delle controparti di fronte al notaio Andrea Maistrello.
L’opera, finanziata dal Ministero dell’Agricoltura, divenne realtà nel 1972 dopo che la cooperativa era nata su iniziativa dell’Ersa nel 1968. Da allora i soci della cooperativa hanno rinnovato i beni a loro affidati con investimenti per ampliare l’immobile ed ammodernare le attrezzature per un importo che si aggira attorno ai 15 milioni di euro. Ed ora, grazie all’accordo approvato dall’assessore regionale Stefano Zannier e dal vicedirettore alle risorse agroalimentari, Maurizio Urizio, c’è stato il rogito sottoscritto dall’architetto Lara Carlot, quale delegata alla firma della Direzione patrimonio, e dal presidente della Cantina, Filippo Bregant.
«Dopo un lungo percorso abbiamo raggiunto anche questo risultato, che si inserisce nel rinascimento della Cantina voluto da questo nuovo Cda – ha dichiarato il presidente –. Un processo di rebranding, una politica di contenimento dei costi, una riorganizzazione interna, che ha avuto un’accelerazione impressa dal nuovo direttore generale Alessandro Dal Zovo, insediatosi in azienda dall’aprile del 2019, evidenziato anche dagli indici positivi di crescita e dal risultato economico di bilancio, il migliore degli ultimi anni. Ora, con l’acquisto dell’immobile, aumenta il patrimonio e non vi sarà il costo della locazione, garantendo più sicurezza ai soci, ai quali abbiamo liquidato le uve conferite nella vendemmia 2019 ad un prezzo aumentato del 15%».
Soddisfatto e felice per lo storico risultato anche il direttore Dal Zovo. «Questa acquisizione ci permette di guardare al futuro con serenità e di relazionarci meglio con il sistema creditizio. Abbiamo superato l’emergenza Covid senza grandi danni a livello commerciale, avendo attuato tutte le strategie necessarie appena iniziato il lockdown, avviando la vendita on line, potenziando il wine shop, la consegna a domicilio e supportando la rete vendita Italia non appena l’emergenza è terminata. Abbiamo chiuso a fine giugno il miglior bilancio dell’ultimo decennio, e la remunerazione dei soci è ritornata ad essere al centro della policy aziendale ed il primo obiettivo economico della Cooperativa». –
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