Un “sardone” gigante in plastica riciclata per difendere i mari

TRIESTE Un “sardone” fatto di bottiglie di plastica per ricordare l’importanza del riciclaggio e al contempo sensibilizzare gli amanti del mare sulla problematica ambientale. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Dalla parte del mare” presentata ieri nella sede della Società Velica Barcola e Grignano e che sarà realizzata con il contributo di AcegasApsAmga, Gruppo Hera, Herambiente e Despar.
Il progetto è molto semplice: dal prossimo 7 luglio e fino al successivo 9 agosto sarà possibile conferire in un apposito contenitore posizionato all’interno dei punti vendita Despar flaconi e bottiglie di plastica i quali, al termine della raccolta, saranno raccolti per far nascere un’installazione artistica rappresentante la sagoma di un pesce, per l’appunto un sardone dal nome Alice, che diventerà poi protagonista il prossimo ottobre di una mostra dedicata il periodo della Barcolana.
Il progetto artistico sarà realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze e fa parte di #UnplasticTrieste, ovvero quello che sarà il “grido di battaglia” di Barcolana51, per quella che si preannuncia come un’edizione particolarmente sensibile in tema di plastiche e mare.
Il progetto è stato condiviso sia dal Comune, presente alla conferenza stampa con l’assessore all’Ambiente Luisa Polli, sia dalla Regione, rappresentata dall’assessore Fabio Scoccimarro. «Dalla pArte del Mare – ha spiegato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz – è un progetto che abbiamo ideato e del quale ci siamo innamorati al punto di coinvolgere davvero tutti: vuole essere un grande simbolo di lavoro comune, capacità di costruire un messaggio condiviso in attesa di Barcolana.
Insieme costruiremo un grande pesce, un’installazione artistica che, una volta elaborato, chiederemo al Comune di posizionare in piazza Unità durante il periodo della Barcolana, perché sia chiaro a tutti che la plastica va riciclata e solo dopo ripetuti utilizzi va conferita negli appositi contenitori, per evitare il rischio che la stessa finisca in mare». —
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