Un salto con il parapendio sopra San Dorligo. Così il super nonno Tullio festeggia i 90 anni

A tu per tu con uno straordinario “vecchietto” che si lancia ininterrottamente nel vuoto dal ’92. «Dicono che sono matto, ma mi diverto troppo»
Lasorte Trieste 12/09/18 - Novantenne, Parapendio
Lasorte Trieste 12/09/18 - Novantenne, Parapendio

TRIESTE Oggi spegne 90 candeline e per festeggiare il compleanno tondo si lancerà con il parapendio, come fa ogni giorno, da oltre 30 anni.


Tullio Nadalini, triestino, non dimostra la sua età e soprattutto non la sente. «Mi considero un cinquantenne, anzi – scherza – più giovane ancora». In forma, ironico, pieno di interessi, Tullio si muove con lo scooter ogni giorno, ama le lunghe passeggiate e stare insieme agli amici di sempre.

Trieste, lanciarsi con il parapendio a 90 anni? Perché no

«Il parapendio però – sottolinea subito – è uno degli amori più grandi. Ho iniziato nel 1987 con il deltaplano. La prima volta sono finito su un albero, la seconda a testa in giù, la terza è andata bene. Nel 1992 sono passato al parapendio. E non ho mai smesso». Non si è fermato nemmeno davanti a qualche infortunio doloroso. «Mi sono rotto la tibia, il perone, l’alluce, la clavicola e ho preso anche una bella botta alla schiena. Fa niente, mi sono sempre ripreso tranquillamente. Sono un po’ incosciente – ammette – ma, se non lo fossi, non volerei più. E non riesco a rinunciarci. È un’abitudine, si prova sempre un pochino di paura, ma vince la visione dall’alto di cui posso godere, e in generale è un’attività bellissima, mi fa sentire vivo. Il tutto può durare pochi minuti o più a lungo, dipende molto dalle condizioni atmosferiche. È sempre una grande gioia, tutto l’anno, in ogni stagione».

Lasorte Trieste 12/09/18 - Novantenne, Parapendio
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Cosa dicono parenti e amici di questo super nonno e bisnonno? «Gli amici sono un po’ invidiosi, sperano di arrivare alla mia età così, visto che sono il meno giovane di tutti, mia nipote dice invece che sono matto, mia figlia ancora peggio – sorride – ma io non ascolto nessuno. E poi mi diverto tanto».

Dopo aver lavorato quasi 40 anni all’Aquila, Tullio ha deciso di godersi la pensione appieno e al parapendio dedica anche gite fuori città. «Sono stato a Pordenone, a Tarvisio, in Austria e in altre zone montane, tutto sempre stupendo».

Lasorte Trieste 12/09/18 - Novantenne, Parapendio
Lasorte Trieste 12/09/18 - Novantenne, Parapendio

Parlando, Tullio scorre alcune vecchie foto tra le mani. I primi lanci degli anni ’80, o immagini ancora più datate, da ragazzino, mentre suona la fisarmonica, al mare insieme alla moglie scomparsa anni fa, e in alcuni dei luoghi più cari, sempre legati alla sua passione.


Una vita lunga e intensa, con la festa ufficiale per i 90 che si terrà sabato, nel corso di una cena. «Perché prima tutti lavorano – precisa – mentre io ovviamente sono libero e anche domani (oggi, ndr) mi preparerò al lancio, a San Dorligo, come sempre. Magari si farà un po’ di festa con chi mi accompagna, perché non sono mai solo, c’è gente più giovane e c’è anche un settantenne che ama molto, anche lui, volare. Questo traguardo comunque non lo considero come qualcosa di speciale, i 90 anni non me li sento proprio, la mentalità è la stessa di quanto ne avevo 50, o ancora meno. È fondamentale fare quello che piace, e io sono sempre stato così, non sono cambiato nel tempo. Fino a quanto mi lancerò? Di sicuro vado avanti ancora, spero per tanto. Di smettere? Non ce n’è proprio voglia».
 

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