Un resort da nababbi a Costabella
FIUME. Una Costabella da sogno. È quanto contenuto nei piani d’investimento del gruppo ceco Jth che intende trasformare 18 ettari del rione fiumano di Costabella (zona affacciata sul mare) in un lussuoso complesso turistico per vacanzieri danarosi.
Il progetto è stato presentato da Dijana Pazin, in rappresentanza dell’investitore, e da Borjan Brn›i„, direttore dell’azienda Tre-invest, che fa parte del suddetto gruppo della Repubblica Ceca. Hanno fatto sapere in primo luogo che maestranze e macchinari edili entreranno in azione agli inizi del 2014, con l’insediamento che sarà realizzato entro la fine del 2016.
«Il nostro progetto – ha spiegato la Pazin – sta per ottenere la licenza d’uso della superficie. Esso comprende un albergo 4 stelle, con poco più di 70 stanze, 21 ville con 54 appartamenti, una serie di piscine, un centro benessere, un porticciolo per gli yacht dei nostri ospiti e spiagge adeguatamente attrezzate. Tutti gli impianti ricettivi avranno la vista mare e inoltre posso confermare che avremo una sala congressuale da 500 posti, ristoranti e bar. A renderci orgogliosi saranno anche il complesso di piscine e il centro wellness, che si estenderanno su una superficie di circa 3 mila e 500 quadrati».
Brn›i„ ha quindi specificato che i villeggianti avranno a disposizione una grande piscina all’aperto, con acqua di mare e che sarà riscaldata tutto l’anno. Sarà collegata alla piscina indoor, garantendo sensazioni uniche. «Soltanto la struttura benessere – ha rilevato Brn›i„ – avrà una superficie di 3100 metri quadrati. Il progetto prevede l’apprestamento di 12 ville a cascata, dotate di 24 appartamenti, ciascuno da 68 a 150 metri quadrati. Ci saranno poi 7 ville Exclusive, posizionate sulla prima e seconda fila di fronte al mare. Disporranno di 24 appartamenti, ognuno dei quali avrà da 73 a 123 metri quadrati». «Infine - prosegue - ci saranno due ville De Luxe, a pochi metri dal mare, con 6 appartamenti di superficie che varierà tra i 140 e i 180 metri quadrati. Il nostro investimento toccherà i 40 milioni di euro e nel corso della stagione darà lavoro a circa 150 persone».
Un progetto ambizioso dunque, destinato a cambiare il volto alla Fiume turistica e che andrà a incidere su uno splendido tratto di costa (bella, appunto), noto per le sue bellezze ambientali e il mare ancora sufficientemente pulito. Il complesso sarà costruito in luogo di strutture turistiche da anni in stato di abbandono, luogo di raccolta di barboni e di persone ai margini della società. Dal 2016 non sarà più così.
Fiume, dunque, non sarà solo scalo portuale o cantiere navale la città punta a differenziare la sua potenzialità di investimento e il rilancio del settore turistico potrebbe portare beneficio all’economia del capoluogo quarnerino fin qui forse troppo concentrata su porto e cantieri. Il turismo di classe poi ripaga sempre gli investitori anche quando si vivono momenti di crisi come questo, perché si sa, il lusso non è mai in recessione.
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