Un pesce falce nelle acque dell’isola di Brazza

L'esemplare di una rara specie tropicale trovato a Brazza, isola della Dalmazia meridionale: è la conferma del mutamento della fauna ittica causato dal mare più caldo
Un pesce falce giovane, come quello avvistato a Brazza
Un pesce falce giovane, come quello avvistato a Brazza

LESINA. Alla pletora di pesci esotici o comunque rarissimi nelle acque adriatiche si aggiunge una nuova specie, mai registrata finora. É il pesce falce (Zu Cristatus) della famiglia Trachipteridae, visto mentre nuotava smarrito tra le barche del porticciolo di San Pietro di Brazza, nella Dalmazia meridionale.

A notarlo è stato dapprima un abitante del posto, che l’ha scambiato per un sacchetto di plastica. Poi sono giunti altri curiosi e tutti hanno capito che non si trattava di una cosa inanimata, bensì di un pesce di dimensioni abbastanza modeste, non più di una ventina di centimetri. Un pescatore locale l’ha sollevato con un remo, prestando attenzione a non fargli male e - a quel punto da trasparente - il pesce ha assunto una colorazione argentea con fasce nere e pinne di un arancione intenso. Nessuno ha saputo dare una risposta alla domanda di che specie si trattasse e allora l’esemplare è stato fotografato con un cellulare e l’istantanea inviata subito all’ Istituto spalatino di Oceanografia e Pesca.

Un pesce falce adulto
Un pesce falce adulto

La risposta non si è fatta attendere: che nelle acque dell’ isola di Brazza era spuntato un pesce falce, specie distribuita nelle fasce tropicali e temperate calde. É un pesce pelagico, vive in acque profonde ed è presente in tutto il Mediterraneo anche se gli avvistamenti sono molto rari. Può crescere fino a 120 centimetri di lunghezza e pertanto è facile concludere che quello visto a San Pietro è un esemplare giovane. Ne deriva che è nato nei paraggi o comunque non molto distante dall’isola: una specie che potrebbero essere impegnati addirittura nel risalire verso il Nord Adriatico.

La tropicalizzazione del nostro mare è ormai una realtà acquisita e non passa stagione che pescatori professionisti e dilettanti non mettano a pagliolo esemplari di specie extramediterranee o lessepsiane. Negli ultimi anni sono stati pescati nel versante orientale dell’Adriatico esemplari di polpo pignatta, cernia di fondale, lampughe, serra, donzella pavonina, pesce pappagallo, cernia atlantica, pesce lucertola, pesce unicorno, pesce palla argenteo, fieto e altre specie. a.m.

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