Un panettone vegano artigianale a Trieste

Una pasticceria lancia il tipico dolce di Natale senza grassi né ingredienti di origine animale
Lisa Angelini è la prima pasticcera ad aver creato il panettone vegano
Lisa Angelini è la prima pasticcera ad aver creato il panettone vegano

TRIESTE Non solo i dolci tradizionali, a base di latte, burro e uova sulla tavola delle feste. Babbo Natale nel 2015 porta in dono il panettone artigianale vegano. La novità del Natale di quest’anno è infatti la produzione artigianale di un panettone realizzato senza grassi né ingredienti di origine animale. A produrli, la pasticceria Liberty di Lisa Angelini (vincitrice di vari premi nazionali tra cui due medaglie d’oro al “Cake Show” di Bologna) che per prima a Trieste propone panettoni artigianali vegani. Per la gioia dei sempre più numerosi concittadini che abbracciano questa filosofia alimentare e di vita, ma anche dei tantissimi intolleranti che finalmente (a volte, addirittura per la prima volta) potranno gustare una fetta di panettone a Natale.

«L’idea - spiega la maestra pasticcera – ci è venuta dopo aver cominciato a proporre dei croissant vegani. Tantissimi clienti sono entrati, attirati dal cartello. Una signora ci ha confessato di non poter mangiare una brioche da dieci anni... Non si tratta solo di business, ma della gioia più grande per un pasticcere: far felici le persone, sia chi ha fatto una scelta di vita che chi soffre di particolari patologie e intolleranze: vedere il sorriso stampato sui loro volti dopo aver assaggiato il dolce vegan non ha prezzo».

E non ci sono solo panettoni, ma anche tutti gli altri dolci delle feste, sia in versione vegan che senza glutine: marzipanstollen per celiaci, presnitz e tronchetti natalizi per intolleranti. «Tutti i dolci - riprende Angelini - sono fatti solo con ingredienti naturali e lievito madre: farina macinata a pietra e canditi artigianali. La vera sfida è stata sostituire i componenti animali del panettone con quelli vegetali, non potendo utilizzare né uova né burro. Abbiamo optato per olio extravergine d’oliva e burro di cacao che lo rendono adatto anche a chi è intollerante a uova o latticini. Veniamo così incontro ai gusti e le idee che cambiano, ma soprattutto ai tanti che finalmente, per la prima volta nella vita, grazie al vegano potranno mangiare una fetta di panettone al pranzo di Natale». A quanti ritengono che un panettone vegano vada contro la tradizione, Angelini replica: «Il panettone tradizionale c'è e ci sarà sempre nella nostra produzione. Il vegan è un qualcosa in più, per far felice anche chi per scelta o per motivi di salute altrimenti non potrebbe assaporare questa gioia natalizia».

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