Un orso si aggira per l'Istria
BUIE E' ormai assodato che il lockdown abbia indotto gli animali a riappropriarsi dell’ambiente. Non è invece chiaro se l’orso avvistato di recente fra campagne e boschi compresi tra Cremegne e Marussici sia da mettere in relazione con questo fenomeno. Sta di fatto che esemplari del plantigrado si fanno vedere ciclicamamente da queste da queste parti.
L’orso apparso in questi giorni è stato immortalato dalle videocamere collocate su una postazione per la battuta dei cinghiali. Sembra un esemplare giovane, di al massimo 2 – 3 anni, come sostiene un dirigente della societa’ venatoria della zona. ‘’Non c’e’ motivo di avere paura. L’orso attacca solo se ferito o per difendere la prole. E' comunque meglio stare attenti ed evitare di addentrarsi da soli nei boschi".
Cosa avrebbe spinto l’orso da queste parti? I guardiacaccia momianesi sostengono trattarsi di un fenomeno naturale. ‘’La Lika e il Gorski Kotar che sono l’habitat naturale della specie - spiegano ‘- sono diventati troppo stretti per accoglierli tutti, per cui le migrazioni verso nuovi territori rientrano nella normalità". Della presenza dell’orso sono stati avvisati pure i guardiacaccia sloveni, visto che l’ ultima volta è stato notato nei pressi della localita’ confinaria di Briz.
Qualche anno fa, cosi le cronache dei giornali, un esemplare era stato abbattuto nelle vicinanze di Portole, dopo un incontro ravvicinato con un cacciatore. Una ventina di anni fa un orso si era spinto fino alle porte del borgo di Cremegne dove aveva compiuto uno strage in una fattoria di asinelli.
Il periodo con la maggiore presenza di orsi su questo territorio è stato quello tra il 1991 e 1995, quando la guerra d’indipendenza aveva limitato notevolmente il traffico e gli spostamenti per cui gli animali si erano fatti piu’ volte vedere.
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