“Un orrore così grande” Maxino spopola sul web

Oltre 40mila clic in poche ore del nuovo video dell’artista triestino sulla fallimentare spedizione azzurra in Brasile. «E adesso convochiamo i puffi»

Ecco, ci risiamo. E' successo di nuovo. Che l'Italia sia uscita prematuramente dai Mondiali. E che Maxino non abbia saputo resistere alla tentazione di dedicare un'altra delle sue cliccatissime parodie all'eliminazione della Nazionale. Stavolta, a fare le spese dell'irriverente e pungente ironia del popolare musicista triestino, dopo l'Italia di Lippi è quella di Cesare Prandelli. Dopo “L'italia va in Waka” a fungere da colonna sonora alla figuraccia azzurra è “Un orrore così grande” (https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ZWVggJwHwCY). Così, se mezza Italia piange per la cocente delusione, l'altra metà ride e non per la disavventura calcistica di Balotelli & C., ma per la spassosa “Maxinata” mondiale 2014. Ci sono già tutti i presupposti per un nuovo record: dopo poche ore il video ha già ottenuto 40mila visualizzazioni e c'è da credere che - data la crescita esponenziale e la viralità determinata dai post sui social network, il rilancio sui blog e lo scambio di tweet tra gli internauti non solo triestini - entro domani i clic saranno più che raddoppiati.

Già ieri il brano è andato in onda su Radio Deejay nel programma del Trio Medusa, che nel 2010 aveva già lanciato il brano che aveva dischiuso a Maxino le porte per una collaborazione con l'emittente nazionale e i noti conduttori. E la clip riusultava tra i trend di youtube. Poi il brano è stato eseguito in diretta nel programma di Radiorai del Friuli Venezia Giulia “I bombi inconsapevoli” condotto da Maddalena Lubini di cui Maxino è ospite fisso assieme all'imitatore e cabarettista Flavio Furian. «E pensare che quest'anno una parodia non la volevo nemmeno pensare – rivela Massimiliano Cernecca in arte Maxino - un po' per pigrizia, un po' per scaramanzia, ma dopo aver assistito a Italia-Costarica ho iniziato a rivedere i fantasmi del Sudafrica. Che dopo il gol di Godin sono diventati certezze. Così ho iniziato a a mettere a fuoco le idee e la nuova parodia ha iniziato a prendere forma. La base è l'inno ufficiale dei Negramaro, su cui ho innestato delle altre canzoni fino a un megamix finale. Al termine di Italia-Uruguay ho scritto il testo e realizzato l'arrangiamento e alle 2 della notte della partita il video era già pubblicato. Tutto si gioca tra l'assonanza del titolo tra amore e orrore, molto azzeccata. Impossibile non dedicare una citazione al morso da 9 turni di squalifica di Suarez. «Nella mia versione Uruguay è diventato Huruk-hai, come gli orchi del Signore degli Anelli».

“Brasil” per il dolore patito si trasforma in Plasil e non può mancare una ripresa del brano di Shakira. Per la sfortunata spedizione italiana, l'unico Maracanà è quello suggerito dai Muppets: un manà manà. E alla fine, Maxino suggerisce di convocare altri 11 azzurri, a suo dire “più svegli e meno goffi”: i.... Puffi.

«Anche se il pezzo sta andando molto bene, non mi aspetto certo il successo de “L'Italia va in Waka”, legato anche alla fortuna del brano di Shakira, che rimane irripetibile (4.600.000 clic!), ma anche se ottenessi un decimo delle visualizzazioni sarebbe un grande risultato». L'appuntamento è tra 4 anni. Chissà se con un'altra parodia o – come si augurano Max e l'Italia intera – con l'ambita Coppa del Mondo.

Gianfranco Terzoli

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