Un nuovo centro civico nel rione di Valmaura

TRIESTE «Un nuovo centro civico in via dei Macelli e organici rafforzati in tutti gli altri uffici». L'assessore Michele Lobianco, con delega anche ai Servizi al cittadino, mette mano al sistema dei centri civici, annunciando una “minirivoluzione” destinata a portare ossigeno ad un servizio quantomai sotto pressione. Dall'inizio dell’anno all'8 agosto scorso, gli sportelli, che possono contare in totale su 20 addetti, hanno erogato complessivamente 42.384 certificati, 11.144 carte di identità in versione cartacea e 3.657 in quella elettronica. Senza contare poi le quasi 12mila autentificazioni. Numeri che danno il polso del volume di richieste da parte dei cittadini. Di qui la decisione dell’amministrazione di correre ai ripari, introducendo significative novità in grado di superare i “colli di bottiglia”.
«Innanzitutto puntiamo ad aprire un nuovo centro civico, - spiega Lobianco -. È già stata individuata la struttura in via dei Macelli nella palazzina un tempo adibita a deposito della Trieste Trasporti. Ho già effettuato un sopralluogo assieme l'assessore ai Lavori Pubblici, Elisa Lodi, e avviato l'iter per la trasformazione degli spazi».
Negli stessi locali potranno trovare sede anche gli uffici della circoscrizione. «In questo modo daremo una risposta concreta ad una zona molto popolata come quella di Valmaura e Borgo San Sergio - aggiunge l'assessore -, creando tra l’altro un presidio in una zona munita di ampio parcheggio e ben servita da diverse linee del trasporto pubblico».
I centri civici tornerebbero così a diventare cinque per la gioia dei tanti utenti che, lo scorso gennaio, avevano “sofferto” prima per la chiusura del polo di Roiano e poi per quello di via Giotto, sostituito dalla struttura di via del Teatro Romano, inaugurata un anno e mezzo fa.
Lobianco punta poi a reperire ulteriore personale da destinare agli sportelli e incentivare attraverso un'efficiente campagna di comunicazione il servizio on-line, che consente con pochi accorgimenti di ottenere direttamente sul proprio computer, i documenti più richiesti dall’utenza. «I certificati rilasciati on-line sono in formato elettronico - spiegano dagli uffici dell'Anagrafe - e la piena validità legale è garantita attraverso la firma digitale del certificato stesso. Sono quindi destinati ad un utilizzo da parte di cittadini in grado di ricevere un documento elettronico e verificarne, in caso, la validità della firma digitale». Ma sono ancora pochi, rispetto alle potenzialità del sistema on-line, i triestini che utilizzano questo strumento. «I dati che l'assessore ci ha presentato sull'attività dei centri civici - spiega Antonio Lippolis, presidente della prima commissione - hanno evidenziato l'importanza di questo servizio e le ottime risposte che stanno dando anche gli sportelli dell’Altipiano, specialmente quello di Opicina che, con soli due sportelli, in sette mesi ha prodotto 7.108 documenti diventato tra l'altro un punto di riferimento per chi abita Opicina. Un nuovo centro civico in via dei Macelli e le novità anticipate da Lobianco potranno migliorare ulteriormente il servizio offerto».
Tra le criticità emerse nel corso dell'ultima convocazione della prima Commisione, a seguito di una segnalazione del consigliere di Forza Italia Alberto Polacco, c’è quella relativa alle esigenze degli studi professionali di notai, avvocati, commercialisti costretti a tener occupato un loro impiegato per ore in fila agli sportelli per ottenere certificati e altra documentazione.
«A settembre voglio incontrare i rappresentanti degli ordini professionali che usufruiscono maggiormente dei servizi dei centri civici - anticipa Lobianco - per valutare l'introduzione di uno sportello a loro dedicato in determinati orari». Una novità che sarebbe certamente ben accolta dagli stessi professionisti, ma pure dai normali cittadini, che talvolta vedono aumentare le code magari a causa proprio delle rischieste più particolari dell' impegnata di uno studio professionale.
Attualmente l'Area dei Servizi al cittadino del Comune vede impegnati al servizio anagrafe 33 dipendenti, 20 nei centri civici e 18 negli uffici dello Stato civile.
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