Un murale sulla Casa dei Puffi di Trieste: sarà un omaggio alla Barcolana
TRIESTE La “Casa dei Puffi” conquista un grande murale “capriola” ispirato alla danza e alla vela. Un chiaro omaggio alla Barcolana. Il bozzetto artistico, approvato pochi giorni fa dalla giunta comunale, è stato realizzato dall’associazione di promozione sociale Kallipolis di Trieste. Si tratta dell’ultima opera del progetto “Chromopolis - La città del futuro”, che negli ultimi anni ha disseminato la città di murales, dal muro del Pedocin agli stadi Rocco e Grezar. All’ideazione dell’opera il Comune ha destinato tremila euro. La grande opera sarà realizzata sul muro esterno del complesso Ater di via Grego a Borgo San Sergio, conosciuto come la “Casa dei Puffi” per l’inconfondibile colore di alcune facciate. Il grande murale porta la firma di Chromosome Studio di Trieste dei fratelli triestini Davide e Sara Comelli: coprirà l’intera facciata cieca esposta a Ovest del casermone popolare.
«Il murale sarà visibile in modo molto chiaro da vari punti della città, soprattutto da chi percorre via Brigata Casale, l’ex Strada camionale», fanno sapere gli autori. E quindi è destinato a diventare una sorta di “icona paesaggistica”.
Il soggetto scelto è un’immagine in movimento che trova ispirazione nei lavori di due pionieri della fotografia che diventa cinema quali Muybridge e Marey. La grafica del bozzetto è, invece, debitrice del Futurismo. “Movimento e vela” è il titolo del murale. «Un gesto, cioè quello della capriola, che può essere letto nel bozzetto come il saltare e superare un ostacolo», spiegano gli autori: «L’immaginazione, il movimento e il pensiero stesso vengono tradotti quindi con il dinamismo della figura umana. I colori tengono conto in modo evidente quelle che sono le tonalità e i valori cromatici presenti nell’ambiente in cui il lavoro è collocato. In questo modo il murale viene quasi a essere una specie di “pelle” che, nonostante le notevoli dimensioni, si inserisce nell’ambiente in maniera armonica».
La scelta della facciata è avvenuto a inizio anno e il sopralluogo decidivo è datato 19 giugno. «Si tratta nel dettaglio dell’ultimo tassello di Chromopolis – spiegò nell’occasione l’assessore comunale ai Giovani Francesca De Santis – e sarà realizzato grazie al supporto dell’Ater, che ci fornirà gratuitamente le impalcature, e grazie alla collaborazione e al sostegno della Barcolana. Il muro, molto grande, era già stato individuato a gennaio, poi ci siamo fermati a causa del lockdown, ma in questi giorni abbiamo ripreso nella programmazione dell’idea, che sarà curata da due fratelli triestini, artisti, Sara e Davide Comelli. Sarà un tributo alla città, alle sue bellezze, al mare in particolare, naturalmente anche alla famosa regata».
L’opera infatti dovrebbe essere realizzata nelle prossime settimane, in tempo per la Barcolana. —
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