Un migliaio alla Cona per cavalcare i Camargue
STARANZANO. Festa spettacolare dedicata ai “Camargue”, ieri, che ha richiamato all’Isola della Cona un migliaio di visitatori. L’evento è stato abbinato a un turismo eco-compatibile, con l’esposizione in 4 stand di prodotti di aziende agricole locali. Non si è trattato comunque di una calca “chiassosa”, ma di un flusso continuo e ordinato di persone rispettose dell’ambiente, che si sono alternate per tutta la giornata (più al pomeriggio), nonostante la concomitanza della “Bavisela”, che ha frenato l’arrivo di alcuni cavalieri provenienti da Trieste. Sono arrivati anche numerosi visitatori dal Veneto e una corriera con una cinquantina di ospiti dalla provincia di Treviso. Per la prima volta è stata data la possibilità ad altri cavalli di diversa razza di unirsi ai “Camargue”, per visitare la Riserva e i boschi.
Già di buon mattino sono arrivati nel recinto davanti a centro visite quattro cavalli (due dalla provincia di Udine) che si sono uniti ai “Camargue” per la prima escursione. È stato transennato l’ultimo pezzo di strada prima di raggiungere la Cona per evitare il “caos auto” e facilitare l’arrivo a piedi fino alla reception. Con la cadenza di ogni ora (dalle 10.30 alle 16.30) partiva un gruppo formato da 8 destrieri. Con l’ultima escursione i cavalieri sono arrivati fino a Punta Spigolo, il lembo più estremo della Cona, quasi alla foce dell’Isonzo, accompagnati da esperte guide. Le uscite nella Riserva sono state affidate alle due giovani domatrici dei “Camargue” Letizia Kozlan e Lorena Pohlen. L’organizzazione curata nei minimi particolari dalla Rogos, la cooperativa che ha in gestione la Riserva, ha dato ottimi risultati. «Come primo esperimento è pienamente riuscito – ha affermato la presidente della Rogos, Aila Quadracci –. Stiamo già pensando alla seconda edizione dopo le adesioni che abbiamo avuto. Bisogna anche tener conto – ha aggiunto - che i “Camargue” addestrati per portare a spasso i visitatori sono cinque, ai quali abbiamo accodato in ogni uscita almeno tre cavalli ospiti. Siamo in una Riserva naturale ricca di fauna selvatica, dove sono presenti almeno 20mila uccelli (tra stanziali e migratori), per cui è necessario il rispetto dell’ambiente. Divertirsi quindi, ma senza strafare». Ciò che ha colpito di più ieri è stata la presenza di tante famiglie con i loro bambini che si sono divertiti a fare minigiri a cavallo.
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