Un mare di autori: la Barcolana 51 naviga anche a San Giusto

TRIESTE Ci saranno Pupi Avati, Enrico Galiano, Marco Missiroli, Catherine Poulain e molti altri. La location sarà quella suggestiva del Castello di San Giusto, i protagonisti arriveranno da tutto il mondo mentre le tematiche, molto varie, guarderanno al mare e soprattutto all’ambiente. Da mercoledì due ottobre a domenica sei ci sarà la prima edizione del festival letterario “Barcolana un mare di racconti” che nasce dalle fondamenta del libro omonimo presentato lo scorso anno edito da Giunti.
Ieri il presidente di Barcolana Mitja Gialuz, il direttore artistico Alessandro Mezzena Lona, l’assessore del Comune di Trieste Giorgio Rossi e la presidente della Fondazione CRTrieste hanno reso noti i primi dettagli, altri saranno svelati nelle prossime settimane. «Dopo essere diventati la regata più grande del mondo – ha spiegato Gialuz – abbiamo deciso di lavorare sulla qualità con una manifestazione che vuole essere anche culturale. Grazie a Mezzena Lona siamo riusciti a creare un qualcosa che a Trieste mancava: un festival letterario di ampio respiro.
Per la prima volta inoltre Barcolana andrà al castello di San Giusto e sarà coinvolto anche il cinema Ariston. Sarà quindi un evento che definirei multicolore con tanti temi come viaggi e mari, racconti, disegni, storie e persone». Proprio la crescita di San Giusto è stata evidenziata da Rossi: «Siamo passati in pochi anni da 35 mila visitatori a 125 mila. La città vive la Barcolana come la manifestazione più importante, in questo senso dobbiamo creare eventi tutto l’anno per far crescere ulteriormente il turismo». Al fianco della Società Velica Barcola Grignano anche la Fondazione CRTrieste: «Da sempre supportiamo Barcolana – ha spiegato Benussi – è difficile mantenere o superare il record dell’altro anno, però la creazione di questi eventi, che non sono tipicamente la regata, aiuta senz’altro a non fermare la crescita».
A fornire i primi dettagli del festival lo scrittore e giornalista Mezzena Lona che aveva curato “Barcolana – Un mare di racconti” e ora è diventato direttore artistico del festival: «Ringrazio Barcolana e il presidente Gialuz per aver creduto nel progetto. San Giusto è il simbolo di Trieste ed è il luogo ideale per palare di libri. La cosa più difficile è stata il tempo visto che ne abbiamo avuto poco e l’Italia e l’Europa sono piene di eventi culturali. Trieste però ha un fascino importante e, ad esempio, Jan Brokken ha accettato con entusiasmo ed emozione all’idea di poter essere nei luoghi di scrittori come Joyce e poeti come Saba».
Ieri al museo Orientale sono state fornite anche le prime anticipazioni di un programma che verrà svelato man mano e che potrà contare su ospiti nazionali e internazionali. Un ruolo importante lo avranno i temi ambientali con Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze che terrà una lectio magistralis incentrata sui temi trattati nei suoi due libri più recenti: “La nazione delle piante” (Laterza) e “Discorso sulle erbe”, realizzato per Aboca in tandem con il fisico e filosofo austriaco Fritjof Capra. Pupi Avati, uno dei maestri del cinema italiano e autore di romanzi, presenterà il suo ultimo lavoro “Signor Diavolo”. Non mancheranno i momenti dedicati ai giovani con storie a fumetti e due scrittori amati dai più piccoli. Tra questi Andrea Maggi, il professore tv che ha spopolato in tivù con il docu-reality “Il collegio”, e di cui Feltrinelli pubblica il nuovo libro “Guerra ai prof”, ed Enrico Galiano, l’insegnante scrittore di Pordenone che con la serie web “Cose da prof” ha superato le 10mila visualizzazioni, e poi ha conquistato migliaia di lettori coi romanzi “Eppure cadiamo felici”, “Tutta la vita che vuoi” e “Più forte di ogni addio”.
Tanti gli ospiti internazionali, tra i quali lo scrittore viaggiatore Jan Brokken autore di “Anime baltiche” e “Bagliori a San Pietroburgo” libri che hanno avuto grande successo in Italia. Arriverà in città anche la scrittrice francese Catherine Poulain che presenterà “Il grande marinaio” pubblicato da Neri Pozza. Dalla Slovenia Bronja Zakelj autrice del romanzo “Il bianco si lava a novanta” (Bottega Errante edizioni) diventato un caso editoriale per come ha raccontato il passaggio traumatico dalla Jugoslavia di Tito al lungo periodo di grave instabilità politica e economica che ne è seguito.
Ci stanno poi gli italiani con Marco Missiroli, premiato quest’anno allo Strega Giovani con “Fedeltà”, che parlerà di Gianni Rodari di cui l’anno prossimo ricorreranno i cento anni dalla nascita e i quaranta dalla morte. All’autore delle “Favole al telefono”, il festival dedicherà un ricordo organizzato in collaborazione con le Edizioni El che coinvolgeranno anche Olimpia Zagnoli, la disegnatrice milanese che quest’anno firma il manifesto della regata triestina. Ci saranno poi la scrittrice trapanese Stefania Auci, con “I leoni di Sicilia” edito da Nord, Romana Petri, due volte vincitrice del Premio Mondello e finalista allo Strega; dal Premio Campiello arriverà Giulio Cavalli per parlare del suo “Carnaio”, pubblicato da Fandango Libri. Infine Chiara Rapaccini, per trent’anni compagna di Mario Monicelli, porterà a Trieste la sua “Rossa” (La nave di Teseo).—
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