Un manager ambientale e uno per la qualità: il nuovo team del rettore Di Lenarda
Una squadra di venti unità, numero in aumento rispetto al passato. «Selezione basata su curriculum e capacità relazionale»
Roberto Di Lenarda
TRIESTE È pronta la squadra del nuovo rettore dell’Università di Trieste Roberto Di Lenarda. Ancora qualche delega da aggiungere nelle prossime settimane, ma il gruppo è ormai fatto, “allargato” rispetto al passato, quando i collaboratori del numero uno dell’Ateneo erano una quindicina. Saranno infatti venti i professori accademici coinvolti questa volta, sempre con ruoli e competenze diversi, definiti nel dettaglio in questi giorni. Si punta, tra i vari fattori da valorizzare, al miglioramento della qualità dell’ateneo ma l’attenzione va anche alla componente ambientale e al tema della sostenibilità, con due figure ad hoc.
Per il prorettore vicario la scelta è caduta su Valter Sergo, mentre il direttore generale è – come già preannunciato e poi ratificato nelle scorse settimane – Sabrina Luccarini, figure che lavoreranno a stretto contatto con Di Lenarda. Lungo poi l’elenco per quanto riguarda delegati, collaboratori e referenti. Ilaria Garofolo si occuperà di edilizia ed energia, Francesca Larese avrà la delega a “Condizioni di lavoro, salute e sicurezza dei lavoratori”, a Rodolfo Taccani vanno i “Rapporti con attività produttive”, mentre Andrea Crismani curerà gli affari legali e la trasparenza. Per le sedi esterne il punto di riferimento sarà Sara Tonolo, per la didattica Paolo Edomi. A Giampiero Adami la “qualità”. «Abbiamo un obbligo normativo, quello di assicurare la qualità del percorso formativo, ma – precisa Di Lenarda – questa delega si riferisce anche a un processo che vorremmo sviluppare, implementando anno dopo anno la cultura della qualità, intesa come un miglioramento continuo dell’organizzazione generale dell’Università».
Assegnato a Caterina Falbo l’ambito della “Terza missione e divulgazione scientifica”, a Daniele Del Santo “Politiche per gli studenti e diritto allo studio”, a Elena Bertolotti “Politiche per i diversamente abili e inclusione”, a Guido Modugno il bilancio, ad Alessandro Baraldi la ricerca scientifica e i dottorati di ricerca. E ancora Maria Carolina Foi sarà chiamata a seguire la ricerca scientifica dell’area umanistica, Lucio Torelli l’orientamento in entrata e uscita e il “job placement”, Lorenza Rega – sfidante di Maurizio Fermeglia per il rettorato nel 2013 – le politiche del personale, le relazioni sindacali e il welfare. Paolo Bevilacqua sarà waste manager. «Perché il tema dei rifiuti, con le conseguenti valenze legali, è importante in un ateneo, così come – aggiunge Di Lenarda – quello della sostenibilità».
Giovanni Longo, in passato anche presidente di Trieste Trasporti, sarà invece il mobility manager mentre Stefano Ciampi dovrà gestire la semplificazione amministrativa e gli accordi istituzionali e Alberto Pallavicini le relazioni e la mobilità internazionali. I singoli componenti della rosa sono stati selezionati dopo una valutazione attenta e si preparano ad affrontare i nuovi incarichi indicati. «La scelta dei delegati – sottolinea il rettore – è avvenuta tenendo conto del curriculum specifico, della competenza sul tema della delega e della capacità relazionale. Ho posto attenzione ad un sostanziale equilibrio di genere e a una equa distribuzione delle deleghe tra i dipartimenti. Le ultime saranno definite entro fine mese».
La composizione del team sarà poi riportata anche sul sito www.units.it. Ancora da capire se ci sarà poi una presentazione ufficiale o meno. Di Lenarda, docente e odontoiatra e già direttore del Dipartimento universitario clinico di Scienze mediche, dopo la vittoria elettorale al ballottaggio lo scorso maggio, ha assunto ufficialmente le funzioni di rettore dal primo agosto. —
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