Un itinerario tra la storia ebraica

Condiviso un percorso turistico transfrontaliero tra i sindaci di confine con contributi europei
Di Francesco Fain

Sinagoga e cimitero ebraico: nasce un percorso transfrontaliero con la “benedizione” dei sindaci di Gorizia e Nova Gorica.

Uno dei più suggestivi percorsi storici del territorio goriziano è, senza dubbio, quello che ripercorre le tracce della comunità ebraica. E, a rendere ancor più particolare questa storia, è il fatto che un altro, drammatico evento, ovvero la divisione in due della città, attuata dopo la seconda guerra mondiale, ha fatto sì che per ricostruire l’esistenza della comunità ebraica goriziana si debba necessariamente attraversare un confine perché il cimitero - in cui, dalla fine del 1600, riposano gli ebrei di questa zona - si trova, oggi, in Slovenia.

Si tratta del cimitero di Valdirose dove sono sepolti personaggi di grande fama, dal rabbino Isacco Samuele Reggio alla combattiva giornalista e patriota Carolina Luzzatto, prima donna direttrice di un giornale, dal celebre filosofo Carlo Michelstaedter al primo rettore dell’Università di Trieste, Giulio Morpurgo.

Sul versante italiano, è rimasta la splendida Sinagoga, incastonata nell’area dell’ex ghetto, in via Ascoli, che custodisce preziose testimonianze, anche documentali e dove sono ricordati tutti gli ebrei deportati dai nazisti, a partire dal piccolo Bruno Farber, di soli tre mesi.

Più volte i sindaci di Gorizia, Ettore Romoli e di Nova Gorica, Matej Arcon, hanno ragionato su come valorizzare e far riscoprire in chiave internazionale, anche turisticamente, questo patrimonio storico ospitato su entrambe le città e, in questi giorni, hanno accolto con grande favore l’interessamento di alcune realtà nazionali che operano nel campo della valorizzazione della cultura e della storia ebraiche. È stato così organizzato un sopralluogo, cui hanno partecipato, oltre ai due sindaci Romoli e Arcon e al direttore del Gect, Aljosa Sosol, il direttore della redazione della rivista “Pagine ebraiche” e responsabile del coordinamento cultura e informazione dell’Ucei, Guido Vitale, il presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e della Fondazione beni culturali ebraici, Dario Disegni, il consigliere della Fondazione Bce e autore di una pubblicazione sui cimiteri ebraici italiani, Andrea Morpurgo e il consigliere della comunità ebraica di Trieste, Livio Vasieri.

Sono stati visitati sia il cimitero di Valdirose sia la sinagoga, con il presidente dell’associazione “Amici di Istraele” Lorenzo Drascek e si è parlato della possibilità di realizzare un progetto sinergico, in collaborazione con i due Comuni, che preveda, appunto, la valorizzazione del percorso ebraico transfrontaliero, individuando eventuali canali di finanziamento europei, oltre che nazionali e regionali.

Dopo l’incontro, ritenuto quanto mai fruttuoso, si procederà alla creazione di un gruppo trasversale di lavoro per elaborare il progetto di valorizzazione che faccia conoscere questo patrimonio a livello internazionale. In questo senso, fondamentali saranno i finanziamenti europei per la valorizzazione del territorio.

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