Un impianto di compostaggio per lo smaltimento delle alghe

di Antonio Boemo
GRADO
Costa troppo smaltire le alghe e il Comune pensa di risolvere il problema costruendo un proprio impianto di compostaggio che potrebbe servire anche Staranzano, Marina Iulia e gli altri lidi monfalconesi. Raccolta, trasporto e smaltimento delle alghe incidono annualmente con un costo di circa 200mila euro. È un problema che interessa il Comune, ma anche ogni singolo stabilimento balneare, compresi quelli dei campeggi. L’impegno finanziario, tra l’altro, è in costante aumento poiché l’accumulo delle alghe nelle spiagge, a causa dei sciroccali e dei movimenti marini è in crescendo. Tra le varie voci che compongono la spesa c’è anche quella del trasporto al lontano impianto di smaltimento di Maniago.
Una soluzione al problema è pertanto quella di costruire un impianto di compostaggio che possa servire anche i lidi del monfalconese. Fatti i calcoli tutto verrebbe ammortizzato in circa 5 anni, senza contare che dal compostaggio delle alghe si ricava un ottimo terriccio (simile a quello che si trova nei sacchi in vendita come terra per fiori), utilizzabile dal Comune per le proprie aiuole e giardini – altro risparmio, quindi - potendo inoltre essere destinato agli agricoltori di Fossalon e Boscat e anche per i campeggi.
Della questione se ne sta occupando da diverso tempo l’Ufficio tecnico comunale, con a capo l’architetto Andrea De Walderstein, che ha pressoché definito gli studi che ora saranno valutati dalla nuova amministrazione comunale, la quale peraltro ha già indicato come una delle vie di intervento per lo sviluppo di Grado quella del miglioramento degli standard ambientali legati anche alla raccolta differenziata. L’impianto di compostaggio di bacino, inteso come Grado e il Mandamento monfalconese, potrebbe risultare, dunque, una di quelle novità importanti anche al fine di incrementare il punteggio per le “classifiche” stilate dagli ambientalisti e per l’ottenimento della Bandiera Blu.
Oltre alle alghe, nel nuovo impianto di compostaggio nella baricentrica frazione di Fossalon, che darebbe la possibilità di assumere ulteriore personale, verrebbe smaltito anche il “materiale verde”, cioè gli sfalci, le potature e gli arbusti e la frazione “umida” (la raccolta differenziata di quest’ultima verrà sperimentata dal prossimo mese). L’impianto di compostaggio, con annesso essiccatoio, come quello previsto dal progetto-studio, viene realizzato in meno di un anno, oltre all’iter burocratico. Il costo complessivo è di circa 2 milioni di euro, ma calcolando il risparmio che si otterrebbe con lo smaltimento delle alghe con l’aggiunta del materiale verde e di quello umido, per il Comune significa poter risparmiare 400mila euro all’anno.
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