Un ferito nel rogo di Ronchi Auto e moto sono distrutte

Ingenti danni, ferite lievi e tanta, tanta paura. Questo il bilancio del furioso incendio che è divampato, nella tarda serata di lunedì, in un’abitazione al civico 1/a di via Isonzo a Ronchi dei Legionari, la strada che porta da via Redipuglia al rione di Soleschiano.
Le fiamme sono divampate attorno alle 23 all’interno di una tettoia sotto la quale si trovavano parcheggiate una Mercedes Slk e una moto Kawasaki di grossa cilindrata. Esclusa l’origine dolosa, l’incendio avrebbe avuto origine da un corto circuito all’apparato elettrico di uno dei due mezzi e si è poi propagato proprio nelle strutture del garage-tettoia e di un deposito attrezzi che si trova nel giardino interno dell’abitazione. Un edificio di due piani che, al pianterreno, ospita un’attività commerciale.
È stato il proprietario dell’abitazione, Nicola Margiotta, ad accorgersi di quanto stava succedendo. Ha sentito il crepitio delle fiamme, è sceso di corsa giù dalle scale e, con una manichetta di quelle utilizzate per innaffiare il giardino, ha cercato di domare il rogo. Ma le fiamme erano già alte ed è così che è scattato l’allarme. Nell’operazione l’uomo si è leggermente ustionato gli arti superiori ed è rimasto intossicato dal fumo. È stato trasportato all’ospedale di San Polo con un’ambulanza del 118, da dove, dopo le cure del caso, è stato dimesso nella mattinata di ieri. Le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Sul posto, allertati dallo stesso Margiotta, ma anche da tanti vicini, visto che la zona è densamente abitata, sono giunte nel giro di pochissimi minuti tre squadre dei Vigili del fuoco dei distaccamenti di Monfalcone e Gorizia, i Carabinieri della locale stazione e due pattuglie della Polizia di Stato, alla quale sono state affidate le indagini per stabilire con esattezza l’origine dell’incendio. Anche se, come detto, si esclude che ci possa essere stato del dolo. I pompieri hanno lavorato per molte ore, prima per avere ragione delle fiamme e, successivamente, per bagnare con copiosissimi getti d’acqua la parete della casa che rischiava pure di essere aggredita dalle fiamme e al cui piano superiore abita Margiotta e al piano terra ospita un negozio di frutta e verdura. Il negozio, però, non ha riportato danni.
Proprio per questo motivo si è reso necessario l’arrivo di un quarto mezzo per il rifornimento d’aqua. Un lavoro certosino, quello messo in campo dai soccorritori, che hanno anche provveduto, con l’ausilio di una flex, a smantellare ciò che rimaneva della tettoia e ad accatastare le lamiere. La motocicletta, che era stata acquistata solo da pochissime ore, è stata ridotta in un ammasso di lamiere annerite, mentre l’auto ha riportato serissimi danni e difficilmente potrà essere riparata. Solo il pronto intervento dei Vigili del fuoco ha scongiurato che le fiamme aggredissero altro materiale che si trovata sotto la tettoia, come alcuni pneumatici invernali ed altro ancora. L’incendio ha svegliato i residenti della zona che sono accorsi a curiosare, preoccupati anche che le fiamme potessero progredire e arrivare a lambire anche le loro case ed i loro giardini. Ma tutto, fortunatamente, si è risolto proprio con il tempestivo arrivo dei soccorritori. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo