Un euro l'ingresso "alla Lanterna"Biglietto rincarato del 25 per cento

Un euro. Tanto si pagherà dal primo giugno per entrare nello stabilimento balneare "alla Lanterna", più conosciuto come "al Pedocin",  e non più 80 centesimi - per un rincaro forse minimale, a livello di percezione, ma pur sempre del 25%. Una "mazzata" per affezionati e affezionate dell’apartheid balneare dei sessi, di retaggio asburgico
Bagnanti al Pedocin
Bagnanti al Pedocin
TRIESTE.
Un euro. Tanto quanto il giornale che ci si terrà sotto braccio, pregustandone la lettura durante la tintarella. Per la spiaggia del
Pedocin
è l’ora dell’arrotondamento. Per eccesso. Un euro appunto e non più 80 centesimi - per un rincaro forse minimale, a livello di percezione, ma pur sempre del 25% per la matematica - sarà il costo dell’ingresso alla Lanterna dal prossimo primo giugno.


RINCARO
La ”sentenza” - per gli affezionati, e soprattutto le affezionate dell’
apartheid
balneare dei sessi, di retaggio asburgico - sta scritta in una delibera della giunta Dipiazza, che rivede al rialzo tutti i prezzi d’accesso al
Pedocin
, congelati da un triennio, da quel 2007 post-elezioni che fu l’anno della stangata su tasse e tariffe comunali. Tutti eccetto uno.


TARIFFE
L’abbonamento stagionale per i cosiddetti «pensionati minimi», gli anziani meno abbienti, non si schioderà dai 25 euro per la stagione estiva giugno-settembre e dai 10 per quella invernale ottobre-maggio, riservata alle sole «cure elioterapiche», cioè senza la balneazione. Il resto è, appunto, oggetto di sostanziale ritocco. Oltre al biglietto d’ingresso giornaliero - che nel 2006 costava 60 centesimi ma, per onor di cronaca, schiudeva i battenti di uno stabilimento assai meno gradevole visto che l’anno scorso il Municipio ha provveduto a un maquillage da 300mila euro - rincara prima di tutto l’abbonamento mensile. In estate costerà 19 euro e non più 15 (+26,6%), mentre negli altri periodi sarà di nove euro e non più sette e mezzo (+20%). Quest’ultima cifra, in particolare, entrerà in vigore dal prossimo primo ottobre.


STAGIONALE
Il forfait per la bella stagione - tranne come detto per i pensionati con la minima - costerà 63 euro anziché 50 (+26%) mentre quello fuori stagione varrà 25 al posto di 20 (+25%). E di 63 euro (invece di 60, per un aumento pari al 5%) sarà, infine, la tariffa oraria per la concessione a privati dello "svolgimento di attività promozionale durante la stagione estiva".

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo