Un credito da 96 milioni per la paga dei cantierini

POLA. Sembra che lo stabilimento navalmeccanico Scoglio Olivi sia venuto a trovarsi con l’acqua alla gola in seguito alla pessima situazione finanziaria per cui è in serio pericolo il versamento...
POLA. Sembra che lo stabilimento navalmeccanico Scoglio Olivi sia venuto a trovarsi con l’acqua alla gola in seguito alla pessima situazione finanziaria per cui è in serio pericolo il versamento degli stipendi. I dipendenti di alcune aziende cooperatrici affermano di aver intascato l’ultima paga nel settembre scorso e dunque sono 4 mesi che lavorano senza vedere i regolari stioendi. Per correre ai ripari il management aziendale ha convocato per metà febbraio la riunione straordinaria dell’assemblea degli azionisti con all’ordine del giorno l’aumento del capitale sociale di 40 milioni di euro tramite l’emissione di un numero di azioni tra 8 e 10 milioni. Però ci vorrà ancora più di un mese. E nel tentativo di rimediare immediatamente alla situazione il management ha chiesto e ottenuto subito le garanzie del governo croato per il mutuo bancario di 96 milioni di euro con cui procedere al «consolidamento finanziario dello stabilimento» che include pure il pagamento del debito verso i fornitori. Però la parola definitiva per l’accensione del credito spetta alla Commissione europea che non si sa quando si pronuncerà.
(p.r.)




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