Un clic per dare l’allarme con l’applicazione You Pol

Un semplice clic per chiedere aiuto se si è vittima di atti di bullismo, cyberbullismo o per denunciare lo spaccio di droga. Attivata anche a Trieste, e in tutti i capoluoghi di regione italiani, l’ap...
05/09/2015 Berlino. 55 IFA Fiera dell' Elettronica di consumo. Nella foto Huawei Mate S smartphone
05/09/2015 Berlino. 55 IFA Fiera dell' Elettronica di consumo. Nella foto Huawei Mate S smartphone

Un semplice clic per chiedere aiuto se si è vittima di atti di bullismo, cyberbullismo o per denunciare lo spaccio di droga. Attivata anche a Trieste, e in tutti i capoluoghi di regione italiani, l’applicazione “You Pol”. Creata dagli esperti informatici della Polizia di Stato, la app è già attiva su tutto il territorio nazionale.

L’applicazione dà la possibilità a chiunque si trovi in difficoltà per atti di bullismo (sia nel contesto reale che sul web) o sia testimone di spaccio di stupefacenti, di inviare una segnalazione in modo veloce e con un semplice clic alla sala operativa della Questura. Completamente gratuita e scaricabile sia per i cellulari con sistema Android da “Play Store”, che per le piattaforme Ios da “Apple Store”, l’applicazione consente di effettuare segnalazioni sia mantenendo il più completo anonimato, che con il proprio nome, attraverso una semplice registrazione. Si può corredare la segnalazione anche con scatti fotografici, un messaggio di testo e la geolocalizzazione sul territorio del segnalante e del luogo dove sono avvenuti i fatti, anche se distanti tra loro. È inoltre possibile effettuare anche chiamate al Nue (o al 113) in estrema velocità cliccando il “tasto rosso”. Il tutto grazie a un’interfaccia intuitiva e adatta anche agli utenti più giovani. Il sistema infatti è stato pensato sia per gli adulti che per i ragazzi, considerando che è proprio a questi ultimi che la app si rivolge maggiormente, «per la familiarità di utilizzo dei dispositivi cellulari da parte dei bambini e degli studenti e per i possibili blocchi emotivi che un giovane potrebbe avere nel denunciare agli adulti una situazione di sofferenza derivante da bullismo o se testimone di spaccio di droga», ha sottolineato nella conferenza di presentazione della app Davide D’Auria, portavoce della Questura del capoluogo giuliano.

Presentata per la prima volta lo scorso novembre in un liceo romano alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti e del capo della Polizia Franco Gabrielli, “You Pol” era stata attivata per un periodo di “rodaggio” nelle città di Milano, Roma e Catania. Tre mesi nei quali l’applicazione ha riscosso un importante successo tra i cittadini con oltre 20mila download e più di 300 segnalazioni effettuate. Centinaia i commenti e le “stellette” positive nei vari store di applicazioni, sia Android che Apple, di utenti che hanno apprezzato l’iniziativa e che chiedevano l’estensione del servizio all’intero territorio nazionale. Da ieri tutte queste richieste sono state soddisfatte, con il servizio attivato per tutti i capoluoghi di regione d’Italia.

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