Un centro per malati di Alzheimer nel padiglione Ralli
TRIESTE Un centro diurno destinato ai malati di Alzheimer ma anche una struttura di ricerca e sperimentazione di nuovi modelli di servizio da esportare sul territorio. È con questo obiettivo che l’assessore alle Politiche sociali Carlo Grilli sta elaborando un progetto per il padiglione Ralli all’ex Opp, che vede coinvolti Regione, Azienda sanitaria universitaria integrata e Sissa. «Ho già avuto diversi incontri con l’assessore regionale alla Sanità Maria Sandra Telesca - precisa Grilli - che condivide questo utilizzo del padiglione Ralli».
Il progetto, che in tempi successivi prevede anche il coinvolgimento dell’Itis e dell’associazione De Banfield (da molti anni impegnata nel sostegno ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie), è quasi pronto. «Lo trasmetteremo alla Regione nelle prossime settimane - spiega l’assessore - e mi auguro che possa essere inserito nel bilancio 2017 o finanziato in altri modi».
Dei due ampi piani del padiglione Ralli, uno sarà destinato ad attività di studio e ricerca, l’altro ai servizi per i malati. «La sperimentazione dovrà anche riguardare nuovi metodi di assistenza - sottolinea Grilli - compatibili con la disponibilità economica delle famiglie».
L’assessore ricorda che l’Alzheimer rende pesante e in certi casi insostenibile la gestione di questi malati nell’ambito familiare. «Attorno al padiglione Ralli abbiamo la fortuna di disporre di un luogo aperto - rileva sempre Grilli - con personale adeguato, spazi verdi, un bar e anche la chiesa, insomma un piccolo paese adatto per sperimentare nuovi metodi di assistenza. Un luogo di partenza, per capire come sostenere le famiglie. Per dare risposte efficaci - aggiunge - dobbiamo mettere in campo tutto quello di cui disponiamo. E Trieste ha la fortuna di disporre di eccellenze sia in campo scientifico sia sanitario».
Sull’utilizzo del padiglione Ralli, proprio in questi giorni i consiglieri del Pd Laura Famulari e Giovanni Barbo hanno presentato un’interrogazione, con richiesta di risposta scrittta e in aula.
Nel documento si chiede all’assessore competente se, e con quali tempistiche, la giunta intende proseguire nel percorso di co-progettazione per la gestione di servizi sperimentali volti a favorire nuovi modelli di welfare a valenza intergenerazionale, avviato fra il 2015 e il 2016 con la partecipazione dell’Università di Trieste, della Sissa e oltre 40 soggetti associativi». In caso negativo - conclude l’interrogazione - si chiede quali siano le intenzioni della giunta rispetto all’utilizzo del padiglione.
Interpellato in proposito Grilli spiega che «il padiglione Ralli è stato ristrutturato con un finanziamento regionale destinato alla creazione di un centro diurno per i malati di Alzheimer. Poi, con un documento di indirizzo, la precedente giunta decise di dare spazio anche ad associazioni di giovani che avrebbero dovuto relazionarsi con gli anziani ammalati. La scorsa estate - prosegue - con un analogo documento ho cassato quel progetto. Il padiglione Ralli ospiterà anziani ammalati di Alzheimer e un polo scientifico su questa grave malattia. Ciò per riportare la struttura alla sua destinazione riguardante appunto l’Alzheimer, e non per fare altro».
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