“Un caso di coscienza 5” torna sul set a Trieste

Un continuo via vai di avvocati e magistrati che entrano ed escono dal palazzo della Prefettura di Piazza Unità con plichi di documenti e l’immancabile valigetta ventiquattrore in mano. Qualcosa che non torna? No, semplicemente ci troviamo sul set della serie televisiva “Un caso di coscienza”, giunta al suo quinto capitolo, ambientata e girata anche in questa occasione nella nostra città e dove, per esigenze di copione, la sede della Prefettura si trasforma nel Tribunale di Trieste, mentre gli interni di Palazzo Gopcevich, che si affacciano sul canale di Ponterosso, saranno ancora una volta lo studio dell’avvocato Rocco Tasca, il protagonista della fiction, interpretato dall’attore Sebastiano Somma. La produzione, con una cinquantina di persone al seguito, da un paio di settimane sta realizzando le riprese a Trieste, dove si fermerà fino a fine mese. Poi la serie sarà completata a Roma e sarà pronta per la primavera del prossimo anno.
Tra le location triestine anche le Rive, il porticciolo di Grignano, Villa Revoltella, alcune zone del Carso, mentre ci sarà una sortita anche alle Cave del Predil, dove saranno ambientate alcune scene che per il momento rimangono top secret. Dietro alla macchina da presa lo storico regista della serie Luigi Perelli. «Trieste è una città straordinaria, con dei colori e degli scorci unici - spiega -. La definirei una città illuminata, è un piacere potervi girare delle scene sia di giorno che di notte. Sembra fatta apposta per rivestire il ruolo di palcoscenico naturale». Una trentina ogni giorno le comparse triestine che partecipano alla fiction, selezionate dallo staff di Trieste Casting che si occupa anche delle figurazioni speciali e dei ruoli secondari degli attori professionisti.
Tantissimi i curiosi che per ore e ore assistono alle riprese, pronti ad approfittare delle pause tra un ciak e l’altro per strappare ai protagonisti una foto ricordo o un autografo. Tra questi molti turisti che arrivano dall’estero e da ogni parte d’Italia, come Teresa, veneziana, appassionata della serie televisiva e che si dichiara fan sfegatata di Sebastiano Somma, ma anche triestini doc come Maria, che apprezza il protagonista della serie «sia per la sua bravura nel recitare, sia per l’indiscusso fascino come uomo». Affetto ed entusiasmo che non sono sfuggiti all’attore di origini napoletane. «Noto con piacere l’orgoglio dei triestini nel vedere la loro città rappresentata e fotografata – racconta Sebastiano Somma -. Ed è anche per me un onore contribuire a far conoscere le bellezze di questo luogo unico».
Nel cast della serie, accanto a Somma, la riconfermata Loredana Cannata, mentre la new entry è Vittoria Belvedere, che interpreterà il ruolo di un pubblico ministero. «È la prima volta che vengo a Trieste e devo dire che ho trovato una città molto piacevole, dove le persone sono rispettose e non invadenti. Sono qui da poco ma credo sia una città ideale per viverci».
Pierpaolo Pitich
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