Un Carnevale da Brivido Sul podio anche Bulli e Pupe
MUGGIA. Vivere l'esperienza di viaggiare tra le bellezze del mondo sottomarino nuotando tra pesci, coralli, alghe, tartarughe temendo costantemente l'arrivo dei minacciosi squali. E' una metafora della società di oggi lo scenario della “Repubblica degli Abissi”, il tema vincitore della 60° sfilata del Carnevale muggesano che ha incoronato vincitrice la Brivido. In una giornata soleggiata molto fredda le otto compagnie del Carnevale rivierasco hanno dato vita ad una vera e propria festa, resa tale anche dal folto pubblico. E il corso mascherato in cui hanno sfilato oltre duemila persone. La crisi economica rappresentata dal pesce grande che mangia il pesce piccolo. Semplice, ma efficace la rappresentazione scelta dalla compagnia Brivido del presidente Riccardo Bensi che ha lasciato a bocca aperta gli spettatori. La compattezza del gruppo, i colori, la ricerca dei particolari hanno permesso alla Brivido di tornare sul podio più alto del Carnevale spodestando la Trottola.
Il carro vincitore si è aperto con un'enorme maschera che di fatto ha permesso di fungere da lente d'ingrandimento sulla caotica vita sottomarina. Dopo il passaggio della banda di Grado spazio alla fantasia con pesci, cavallucci marini e dei simpatici vermi aggrappati all'amo dei pescatori. Splendidi anche gli altri carri “minori”, in particolar modo quello della tartaruga. Menzione di merito poi per il presidente dell'associazione delle Compagnie del Carnevale, Mario Vascotto, travestito da paguro: costume esilarante e interpretazione da manuale. L'altra compagnia che avrebbe forse meritato il podio più alto è giunta in realtà seconda.
Con “Alice nel paese delle meraviglie” la Bulli e Pupe ha davvero dato il meglio di sé attraverso un carro che ha ripercorso in modo impeccabile la splendida favola di C.S. Lewis resa famosa poi dal cartone animato prodotto dalla Disney. Spettacolari le teiere intente a versare il the nelle tazzine e la Regina di cuori circondata da una miriade di carte da gioco. Sul podio più basso è giunta invece la Trottola con una Luna Park potenzialmente da vittoria ma che ha pagato a caro prezzo una forte mancanza di compattezza durante la sfilata. Riuscite la giostra dei cigni, i popcorn, gli autoscontri, il brucomelo, il tunnel degli orrori e il volo cosmico. Quarta piazza per le Bellezze Naturali con “Boing, tutto ciò che salta”, altra formazione che ha presentato un tema realizzato molto, molto bene – splendidi l'automobile con gli ammortizzatori e il carro principale del struca boton salta macaco – ma che ha peccato di coesione durante il percorso. A seguire i Mandrioi con “Tutti a scuola” - sugli scudi Dolze&Gubana e il carro dell'incubo degli esami -, la Lampo con “Le stelle sono tante” - bello lo sketch dell'hotel a 5 stelle -, la Bora con “... e noi sonemo!” che ha esibito i costumi più belli della sfilata (divertente poi lo sketch di Mikeze e Jakeze), e infine l'Ongia con “Semo finidi... sulla luna!” che nonostante una generosa Anitona-Italo Deponte e un bel carro finale ha dovuto concludere in ultima posizione l'edizione 2013.
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