Un "capo" a Trieste, ma in bicicletta
TRIESTE Forse ci sarà un po' di confusione all'arrivo della pedalata in Piazza Unità, quando triestini e friulani - sono previste oltre duecento presenze - al Caffè degli Specchi ordineranno "un nero" o un "cappuccino": vediamo quanti si aspetteranno un bicchiere di vino rosso e riceveranno invece un caffè liscio; e quanti chiederanno un cappuccino e si ritroveranno in mano il nostro triestinissimo e minuscolo "capo". Ma non fa niente: questo è il bello del gemellaggio, e considerando che gli Specchi sono di gestione pordenonese, sono curiosa di vedere il mix completo della nostra regione, con cicloamatori provenienti da tutte le province - non mancheranno di certo i bisiachi - insieme per pedalare e bere caffè.
E soprattutto per scoprire che Trieste xé per bici. L'iniziativa di domenica 13 infatti, intitolata "Un caffè a Trieste", è organizzata dal coordinamento regionale della Fiab, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e la Direzione regionale di Trenitalia: alle 11 è previsto l'arrivo di un treno speciale con 120 cicloturisti provenienti da tutta la regione; il ritrovo, per tutti, è comunque alle 11.30 al parcheggio di Barcola.
Da qui, il gruppo partirà seguendo gli accompagnatori dell'Ulisse Fiab, a disposizione per guidare i corregionali lungo un itinerario di circa 40 chilometri: un'occasione da non perdere anche per i triestini, che potranno scoprire nuovi sentieri e panorami o magari ripercorrere strade fatte già mille volte, ma in compagnia di ospiti curiosi a cui poter raccontare la propria città. Tappe classiche e qualche pedalata fuori dagli itinerari turistici: partendo da Barcola, dopo aver fatto una foto di rito al Castello di Miramare, si prenderà via del Pucino e con una bella salita panoramica - impegnativa ma breve, di un chilometro circa - si raggiungerà Santa Croce: chi non ce la dovesse fare pedalando, potrà portar la bici a mano.
Su per le alte si pedalerà tra i vigneti dalle cui uve si ricavava anticamente il "Pucino", vino già decantato da Plino il Vecchio: per bere un contemporaneo Terrano invece, basterà raggiungere il campo Scout di Prosecco, dove la Fiab - durante la sosta per il pranzo al sacco - offrirà da bere ai cicloturisti assetati! Dopo mangiato, la pedalata proseguirà verso un altro splendido luogo panoramico, Monte Grisa, per poi raggiungere l'Obelisco pedalando lungo la via crucis: da qui, la lunga serpentina di Strada Nuova per Opicina porterà alla tappa nel Parco di San Giovanni, dove si farà una sosta per scoprire l'ex Ospedale Psichiatrico, entrato nella storia grazie al dottor Basaglia. Ancora via Giulia, via Battisti e via Mazzini e poi il tanto atteso caffè, offerto dalla Fiab a tutti i partecipanti. L'evento si concluderà alle 17 nella Sala Matrimoni con un confronto sul tema del cicloturismo tra i responsabili della Fiab, il vicepresidente della Provincia Igor Dolenc e l'assessore alla Mobilità del Comune di Trieste Elena Marchigiani.
Riproduzione riservata © Il Piccolo