Un austriaco rileva l’hotel dell’ex ct croato

CRIKVENICA. La notizia è ufficiale e va a confermare quanto si mormorava da tempo: l’albergo Therapia, inaugurato nel 1895 e vanto dell’offerta turistica di Crikvenica (località 35 chilometri a sudest di Fiume), ha cambiato titolare, passando dall’ex selezionatore della nazionale croata di calcio, Igor Stimac, all’albergatore austriaco Wilfried Holleis. La cifra della compravendita non è stata comunicata, ma ben difficilmente saremo sotto la quindicina di milioni di euro poiché il Therapia, che ha mutato il nome in Kvarner Palace, era stato acquistato da Stimac per 5 milioni e mezzo e rimodernato per ulteriori 10 milioni. È un hotel 4 stelle, con 17 appartamenti, 92 stanze, due piscine (una all’ aperto), centro wellness, palestra e tanti altri servizi, che ne fanno la struttura più bella e rinomata della Riviera di Crikvenica. «Voglio trasformarlo in un impianto ancora più bello e accogliente – ha detto Holleis ai giornalisti – dopo Capodanno l’albergo chiuderà i battenti per interventi di ristrutturazione che saranno completati prima di Pasqua. I nostri ospiti avranno 40 camere in più, tutte con viste sul mare e un centro benessere da fare invidia». L’albergatore austriaco non è un novellino in Croazia. Da nove anni è proprietario dell’hotel Miramar di Abbazia e pochi sanno che era stato titolare dell’albergo Katarina, situato sull’isolotto di Santa Caterina, di fronte a Rovigno. «Il Kvarner Palace avrà una cinquantina di occupati – ha spiegato – e voglio che lavori attivamente lungo tutto l’ arco dell’ anno e non solo un paio di mesi. Il Miramar è aperto dieci mesi all’anno e spero che all’ex Therapia seguano questo esempio. Ho voluto cambiare il nome perché la parola terapia associa inevitabilmente a qualche malattia e noi non abbiamo nulla a che spartire con il turismo terapeutico. Inoltre la mia azienda preferisce dedicare il nome della struttura alla cittadina o alla regione che ci ospita. Il Kvarner Palace sarà rivolto ad una clientela danarosa, in primis tedeschi e austriaci, mentre purtroppo gli italiani debbono fare i conti con la loro crisi». Holleis si è detto innamorato delle coste croate, in primo luogo delle Incoronate, in genere delal Dalmazia e della località di Caisole (Beli), nell’isola di Cherso. (a.m.)
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