Un arsenale nascosto in casa: arrestato 60enne a Muggia

L'uomo, W.V. le iniziali, ha anche aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Due di loro hanno dovuto ricorrere a cure mediche. Sequestrati fucili, pistole e munizioni

TRIESTE Gli uomini della Squadra giudiziaria e della Squadra volante del Commissariato di Polizia di Muggia hanno arrestato un 60enne muggesano per possesso di armi clandestine e munizionamento di armi da guerra. I poliziotti hanno perquisito il domicilio dell'uomo in località Pisciolon, W. V. le iniziali, meccanico, ma di fatto da tempo disoccupato. 

La perquisizione è scaturita in seguito a una segnalazione arrivata in Commissariato nella stessa mattinata, secondo la quale l’uomo vrebbe detenuto illegalmente armi e munizioni nella propria abitazione. E' subito seguita un’immediata attività info-investigativa che ha permesso di accertare la fondatezza della segnalazione: dagli archivi di Polizia è infatti emerso che lo stesso W.V, dieci anni fa, era stato arrestato proprio per reati inerenti la normativa delle armi.

Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto e sequestrato un ingente numero di armi da taglio e da sparo. Tra queste sono state sequestrate pistole e fucili ad aria compressa di libera vendita, le quali erano state minuziosamente modificate, mediante l’asportazione del tappo rosso prescritto dalle legge, facendole quindi apparire a tutti gli effetti delle armi da fuoco funzionanti e ad alto indice di pericolosità.

Tra il materiale sequestrato c'erano anche delle armi da sparo autocostruite, atte a tutti gli effetti a sparare e varie canne da arma da fuoco. L’uomoi, esperto di meccanica, all’interno della casetta dove vive con l’anziano padre, aveva attrezzato una stanza, a lui soltanto accessibile, dove sono state rinvenute le armi, oltre a varie tipologie e calibri di munizionamento, comprendenti anche munizionamenti da guerra.

Durante l’intervento l’uomo, già seguito dal servizio di salute mentale, ha dato in forte escandescenza, tentando invano di impedire ai poliziotti di eseguire la perquisizione.

L’intervento da parte del personale della Polizia di Sato è stato molto delicato in quanto l’uomo, oltre ad essere in forte stato di agitazione, aveva nascosto alla cintola un coltello da cucina. Due dei poliziotti sono stati costretti a ricorrere a cure mediche per le lesioni riportate durante l’operazione di polizia.

L’uomo è stato quindi arrestato per detenzione di armi clandestine, munizionamento da guerra, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale ed è stato condotto al carcere Coroneo. 

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