Un anno da record per il Porto di Fiume

Movimentato il 17% in più di merci rispetto al 2014. Il traffico dei contenitori ha toccato quota 205mila

FIUME. Anno record, il 2015, per il porto di Fiume che già da tempo ha imboccato la strada giusta, destinata a garantirgli un posto in compagnia dei grandi empori nordadriatici. Il direttore dell’Autorità portuale fiumana, Vlado Mezak, ha tenuto una conferenza stampa, rilevando innanzitutto che quest’anno saranno movimentate complessivamente 10 milioni e 600 mila tonnellate, per una maggiorazione su base annua di ben il 17 per cento. «È un risultato molto buono, il quale ci fa pensare che la crisi del porto quarnerino sia ormai definitivamente passata – ha detto Mezak – abbiamo registrato aumenti per tutti i tipi di carico, fatta eccezione per quelli generali. Sino alla fine dell’anno, avremo 6 milioni e mezzo di tonnellate di carichi liquidi e 4,1 milioni di quelli secchi. È andata molto bene anche la movimentazione container, con 205 mila Teu, il 7 per cento in più rispetto all’anno passato».

A detta di Mezak, il citato +17% è la lievitazione più alta avutasi negli ultimi 5 anni e già questo basterebbe a spiegare il clima di moderato ottimismo che si respira in riva al Quarnero, specificatamente nel suo scalo portuale. L’altro neo, dopo i carichi generali, riguarda il numero di passeggeri, in calo nei riguardi del 2014. Secondo il numero uno della Port Authority, il decremento si deve alla soppressione della pluridecennale linea Fiume–Ragusa (Dubrovnik), messa in pensione perché da anni non più remunerativa. «Meno passeggeri – ha specificato – ma più crocieristi. Nel 2015 sono stati 9 mila, per un totale di 7 punti in più. L’anno prossimo le toccate di navi bianche a Fiume saranno invece raddoppiate. Nel 2017 dovremmo stabilire risultati migliori, con Fiume che si sta dando finalmente una dimensione crocieristica».

Parlando degli investimenti, Mezak ha fatto presente che dal 2012 ad oggi l’Autorità portuale ha speso qualcosa come 468 milioni di kune, circa 62 milioni di euro, di cui 423 milioni (56 milioni di euro) hanno riguardato Fiume Gateway, il progetto di modernizzazione e rilancio del porto fiumano, supportato finanziariamente dalla Banca mondiale.

«Quest’anno abbiamo firmato assieme ad esponenti della Commissione europea – ha proseguito Mezak – il contratto di costruzione della stazione ferroviaria nel terminal contenitori in Brajdica, del valore di 35 milioni di kune, pari a 4 milioni e 600 mila euro. L’85 per cento di questi mezzi saranno a fondo perduto e arriveranno dall’Unione europea. Nel 2016 candideremo ai fondi europei il progetto sulla seconda fase dello scalo container di Riva Zagabria, progetto che contempla investimenti per 180 milioni di euro».

Andrea Marsanich

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