Ultimi lavori all’asilo di via Svevo Cantiere al “Dante”

Ieri la Giunta ha stanziato 200 mila euro per le strutture dell’infanzia, che potranno riaprire a inizio 2015

Ieri pomeriggio la Giunta comunale ha stanziato gli ultimi 200 mila euro che servono per il completamento dei lavori di ristrutturazione dell’asilo nido e della scuola per l’infanzia di via Svevo, che torneranno agibili in veste rinnovata nei primi mesi del 2015.

Intanto i bambini sono ospitati in due strutture diverse: una parte a Valmaura e un’altra parte all’ex scuola Timeus di San Giacomo. «Sono normali lavori di adeguamento degli edifici - chiarisce l’assessore all’Educazione Antonella Grim -, anche se comportano disagi per le famiglie son cose da fare, ed erano molto attese. Ma all’inizio del 2015 nido e scuola saranno di nuovo disponibili». Con impianti e ambienti nuovi.

Nel frattempo continuano i lavori di bonifica dall’amianto che è stato rinvenuto in parti delle coperture dei pavimenti in altre scuole, e soprattutto si avvicina per davvero il momento in cui vedremo lavori di restauro in scuole che lo attendono da tempo infinito: l’apertura di “spazi” finanziari all’interno del patto di stabilità ha consentito di aggredire finalmente gli annosi problemi della scuola De Marchi-Grbec di Servola e del liceo classico e scuola media Dante di via Giustiniano, che sta pian piano cadendo a pezzi.

Le procedure in questo caso sono così a buon punto che certamente entro l’anno partirà il cantiere. Per il Dante sia l’assessore e sia gli uffici tecnici del Comune danno per certo l’avvio dei lavori a novembre, dunque fra qualche settimana. Il costo totale dell’intervento è di poco inferiore ai 3 milioni di euro.

Sempre a novembre verranno aperte le buste con le offerte di chi ha partecipato alla gara relativa agli interventi edilizi per la ristrutturazione totale De Marchi-Grbec. Stavolta dunque non solo progetti frenati da impossibilità di spesa, ma impegni operativi e iter amministrativi praticamente conclusi.

Il governo ha stanziato per Trieste 4 milioni lo scorso settembre nell’ambito del Piano nazionale di edilizia scolastica per quest’anno e per il prossimo. All’interno del capitolo “Scuole nuove” si è reso spendibile 1 milione e 700 mila euro per la ristrutturazione totale della De Marchi-Grbec.

Alla voce “Scuole sicure” ci saranno 700 mila euro per le scuole dell’infanzia, 700 mila per le scuole secondarie di primo grado (tra cui rientra anche l’attesa Fonda Savio-Manzoni di via Pascoli dove è urgente la messa in sicurezza).

Poi c’è pure “Scuole belle”, e Trieste - si ricorderà - è stata l’unica provincia della Regione a ricevere soldi per questo capitolo: 252 mila euro per quest’anno e 504 mila per il 2015, per lavori di piccola ma importante manutenzione. I denari saranno in questo caso assegnati direttamente ai dirigenti scolastici. In lista per diventare “più belli”, ma anche per poter aggiustare cose rotte e aggiungere elementi di decoro agli ambienti ci sono ben 17 istituti scolastici.

Tra gli interventi previsti dalla norma nazionale, anche la cancellazione di scritte e graffiti sulle pareti oltre alla sostituzione di vetri rotti e alla sistemazione del verde. Nel primo caso, sarebbe meglio che gli studenti imparassero a non usare i muri come una lavagna. In totale, tra questi fondi, quelli della Regione e resti del Fondo Trieste il Comune può spendere quasi 14 milioni di euro sulle scuole.

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